Di Cesare (Cgil): La pace è l’unico futuro possibile

«La pace è l’unico futuro possibile per le lavoratrici e i lavoratori» Il segretario generale Massimo Di Cesare: «Difendiamo insieme i valori di umanità, giustizia e convivenza civile» La Camera del Lavoro Territoriale CGIL di Brindisi promuove per venerdì 18 luglio una giornata di volantinaggio a sostegno della pace e contro il riarmo. L’iniziativa si svolgerà in tutti i luoghi di lavoro, nelle leghe comunali e nei punti di incontro del territorio. Delegate, delegati, Segretari di Lega e tutto il Sistema dei Servizi saranno impegnati per consegnare un messaggio chiaro e condiviso. Il volantino che verrà distribuito richiama un principio fondamentale: la pace è l’unica condizione per garantire alle popolazioni benessere, progresso, emancipazione e lavoro. Non può esserci sviluppo dove prevale la guerra. Non può esserci dignità dove si alimenta la paura. La CGIL di Brindisi ribadisce con forza che la guerra non è mai una soluzione. La guerra distrugge la convivenza civile e cancella il diritto al lavoro e alla sicurezza sociale. La guerra devasta i territori e le comunità, allarga le disuguaglianze e colpisce sempre i più deboli. Ogni conflitto sottrae risorse preziose alla scuola, alla sanità, ai servizi pubblici e alle politiche sociali, mettendo a rischio il futuro di intere generazioni. La guerra semina odio e violenza, spezza i legami tra le persone e cancella la speranza di progresso e di giustizia. La nostra Costituzione, all’articolo 11, stabilisce che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Questo principio guida ogni giorno l’azione sindacale della CGIL. Non possiamo restare in silenzio di fronte ai conflitti che insanguinano il nostro tempo. Vanno fermate subito le stragi​di innocenti in corso in Palestina, in Ucraina e in tutti quei luoghi in cui si utilizzano le armi per uccidere. Ogni vita umana calpestata è una sconfitta per l’intera comunità internazionale. Aiutare e sostenere i più deboli è la vera azione democratica e giusta per il presente e per il futuro. La pace è fatta anche di gesti concreti di solidarietà, di rispetto e di cooperazione. È un dovere morale e civile non voltarsi dall’altra parte. Contro questa deriva, la CGIL propone un’alternativa di pace, di solidarietà e di sviluppo sostenibile. Ogni euro speso in nuove armi è un euro sottratto alla dignità delle persone e alla possibilità di costruire una società più giusta. Diciamo SÌ a una cultura della pace che metta al centro la vita, la tutela dei diritti, la libertà dei popoli e la cooperazione internazionale. Difendere la pace significa difendere la possibilità di un futuro più umano. «Difendiamo insieme i valori di umanità, giustizia e convivenza civile – dichiara il segretario generale Massimo Di Cesare – perché non può esserci futuro senza la pace». La giornata di volantinaggio di giovedì 18 luglio sarà un’occasione di incontro, di dialogo e di ascolto. Vogliamo coinvolgere lavoratrici, lavoratori e cittadine e cittadini, sensibilizzando ciascuno sul valore della pace come bene comune. La pace non è una parola astratta. È un impegno concreto che riguarda tutti, a partire dai luoghi di lavoro, dove la solidarietà è il primo antidoto contro ogni forma di violenza. Invitiamo tutte e tutti a partecipare, a sostenerci e a diffondere questo messaggio. Ogni gesto conta. Ogni voce può fare la differenza.

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