DIPENDENTI DELLA REGIONE: TIMBRAVANO IL CARTELLINO E ANDAVANO A FARE LA SPESA

Sono dipendenti degli uffici della Regione Puglia, a Brindisi, gli assenteisti beccati dai finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi, coordinati dal pm Antonio Negro e su disposizione del G.I.P Testi, al termine di una complessa attività investigativa, hanno dato esecuzione, ad un provvedimento di Sospensione dall’Esercizio di Pubblico Servizio emesso nei confronti di 28 dipendenti pubblici da un minimo di quattro mesi ad un massimo di dieci. Le fiamme gialle hanno sottoposto a sequestro i conti correnti degli indagati, al fine di recuperare le somme indebitamente percepite a fronte di prestazioni lavorative mai eseguite.

I “furbetti” timbravano il cartellino e poi andavano a fare la spesa, o accompagnavano i figli a scuola.

Le indagini, eseguite nell’ambito dei compiti di polizia economico finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale, sono state condotte attraverso numerosi servizi di osservazione effettuati anche grazie all’ausilio di mezzi tecnici  installati nei pressi degli uffici brindisini della Regione Puglia in via Torpisana ed hanno permesso di accertare numerosi episodi di allontanamento ingiustificato da cui sono scaturite le denunce per truffa ai danni di Ente pubblico e falso.

In particolare gli impiegati, dopo aver timbrato, a volte, anche per conto di colleghi assenti, si allontanavano dagli uffici, anche più volte nel corso della giornata, per motivi esclusivamente personali (per spese presso locali commerciali, per accompagnare figli a scuola o, semplicemente, per sostare all’esterno della sede di lavoro).

Durante il periodo monitorato (luglio – novembre 2018) è stata accertata l’indebita percezione di emolumenti per un importo pari a circa 35.000 € e che l’attività odierna ha consentito di recuperare.

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