Così come anticipato da BrindisiTime nei giorni scorsi, a partire dall’1 gennaio la Direzione Territoriale del Lavoro di Brindisi avrà un nuovo direttore e dovrebbe trattarsi di un funzionario che fino ad oggi ha prestato servizio nelle Marche, rendendosi artefice di una serie di comportamenti che gli sono costati una sospensione dal servizio di sei mesi e che sono oggetto di indagini da parte della Polizia di Stato. Di che si tratta? Strani questionari somministrati alle impiegate per conoscere le loro abitudini sessuali e per sapere se hanno mai tradito il marito. Il tutto, oltre a complimenti più che pesanti. E chi si è ribellato ha subito autentiche vessazioni, senza distinzione tra donne e uomini. Ad Ancona molti dipendenti hanno affidato la propria difesa agli avvocati Laura Versace e Paolo Sfrappini. Nel frattempo, però, dal Ministero hanno pensato bene di trasferire altrove questo funzionario e la scelta è caduta su Brindisi. A noi sono arrivati segnali di allarme proprio da alcuni lavoratori. Poi, però, ha prevalso probabilmente la paura, visto che adesso ci arriva una nota, a nome di tutti i dipendenti, con cui si dice che “non ci sono preoccupazioni”. Un comprensibile modo di mettere le mani avanti per evitare ritorsioni. Ecco la nota dei dipendenti:
A nome di tutto il personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Brindisi ci si dissocia dall’articolo apparso ieri 22 dicembre 2016 sul ” nuovo dirigente che starebbe per venire nella DTL da Gennaio condannato per molestie “. Non vi è alcuno stato di agitazione nè proclamato nè minacciato. Il personale è solo preoccupato dei numerosi e continui cambi repentini di Dirigenti avvenuti negli ultimi anni, ma non hanno nulla a che vedere con preoccupazioni di altro genere su notizie riportate afferenti vicissitudini o episodi personali a carico di alcun dirigente.