La sanità pubblica brindisina sempre più infilata all’interno di un baratro. I disservizi non si contano e riguardano molti settori. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato del pronto soccorso e della chiusura del laboratorio analisi dell’ex Di Summa. Oggi vi segnaliamo un’altra situazione a dir poco paradossale. Dallo scorso 2 gennaio “per improrogabili esigenze di servizio”, l’ambulatorio certificazioni medico-legali per le patenti (dislocato al Di Summa) sarà aperto solo tre giorni a settimana e per giunta per sole due ore per ciascuno dei tre giorni. Un fatto gravissimo, soprattutto se si considera che è l’unico attivo per una città di 90.000 abitanti.
Un vero e proprio scandalo, che evidenzia il disinteresse della sanità pubblica verso i reali bisogni dei cittadini. La politica dei “tagli” indiscriminati sta producendo solo guasti e i cittadini sono spinti verso l’esasperazione. Possibile che nessuno muova un dito rispetto a tanti disservizi? E la politica dove sta? Possibile che nessuno alza la voce nei confronti di Asl e Regione?
