DOBBIAMO RIMANERE A CASA PER NOI E PER GLI ALTRI. PROVARE UNA NUOVA RICETTA PUÒ ESSERE UN MODO PER INGANNARE IL TEMPO

DOBBIAMO RIMANERE A CASA PER NOI E PER GLI ALTRI. PROVARE UNA NUOVA RICETTA PUÒ ESSERE UN MODO PER INGANNARE IL TEMPO
#andratuttobene #iorestoacasa #celafaremo #lasciailvirusfuoridallaporta #laculturanonvainletargo ​ ​ ​
Stiamo vivendo una grave emergenza sanitaria. Non dobbiamo uscire da casa, è l’unico modo che abbiamo per contrastare la diffusione del coronavirus. Rendiamo piacevole, per quanto possibile, la permanenza a casa con le nostre famiglie.​ Mettersi ai fornelli e provare una nuova ricetta, può risultare piacevole e rilassante. Riscopriamo il valore dello stare insieme.
Di seguito, una ricetta del prof. Lorenzo Marrazzo, docente presso l’Istituto Alberghiero “Sandro Pertini” di Brindisi. ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​
“PUCCIA RIPIENA CON SPUNZALI COTTI SOTTO LA CENERE, POMODORI DI PENDULA E RICOTTA FORTE”
La ricotta “ascante” (forte) è un tipo di formaggio cremoso largamente diffuso nell’area salentina. Si produce riscaldando il siero proveniente dal latte di pecora, fino ad una temperatura di 90°. La ricotta così ottenuta inizia a galleggiare e a questo punto viene raccolta e fatta rassodare. La fase successiva che dura diversi giorni è quella dell’acidificazione, poi il formaggio viene inserito in contenitori di terracotta per circa 4 mesi. Durante questa fase il formaggio viene lavorato ogni 3 giorni sino al raggiungimento della sua completa maturazione.
Dal gusto deciso e piccante, la ricotta “ascante” trova naturale utilizzo in cucina accompagnata a piatti rustici.
Ingredienti (per 8 persone)
ripieno: kg 1,2 di spuntali (porri), gr 100 di​ olive nere snocciolate, gr 300 di pomodori di pendula, gr 150 d’olio extra vergine d’oliva, gr 150 di pecorino grattugiato,​ gr 100 di ricotta forte.
Impasto: kg 1 di farina, gr 250 di strutto o olio extra vergine, q.b. sale fino, 1\2 bicchiere di vino bianco secco.
Mettere in una casseruola l’olio d’oliva e i porri precedentemente cotti sotto la cenere e tagliati a pezzetti; aggiungere le olive snocciolate spezzettate, i pomodori scottati sui carboni ardenti, pelati e tagliati a piccoli pezzetti e lasciare insaporire il tutto; aggiustare di sale.
Completare il ripieno con la ricotta forte e il formaggio pecorino.
A parte sistemare la farina a corona, mettere al centro il sale, il vino bianco, l’olio o lo strutto caldo e lavorare il tutto sino ad ottenere un impasto non troppo duro. Lasciare​ riposare per 20 minuti.
Stendere metà dell’impasto con il matterello sino ad ottenere una sfoglia di 4\5 mm e con essa foderare una teglia tonda precedentemente unta di olio. Sistemare il ripieno all’interno della teglia in modo uniforme. Con l’altra metà dell’impasto (steso e dello stesso spessore) coprire
il ripieno; bucare lo spessore superiore con una forchetta onde evitare il formarsi di bolle d’aria durante la cottura. Spennelare la superficie con dell’olio e infornare a calore moderato (180°) per 40 minuti circa.
Primitivo di Manduria
Rosso violaceo, odore aromatico, sapore secco-dolce. Ha 14-16° gradi, si serve ad una temperatura sui 20-21°. DOC dal marzo 1975.

​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​ ​

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning