Neanche il tempo di prendere confidenza con le nuove deleghe, che saranno ufficializzate proprio in questa occasione, e con il nuovo ruolo, che i consiglieri provinciali eletti il 15 gennaio scorso devono domani, nel corso del consiglio provinciale nuovo di zecca, occuparsi di un problema molto importante e grave per le possibili conseguenze sociali, cioè del piano industriale di rilancio della Santa Teresa, la società in house della Provincia. Nulla è dato sapersi, intanto, su come sarà questo piano industriale, che avrà valenza fino al 30 aprile, e se varrà per tutti i 121 lavoratori attualmente in Cassa Integrazione. C’è ancora il rischio, infatti, che qualcuno possa restare fuori dai nuovi programmi. Cioè, si farebbe ancora distinzione tra figli e figliastri. Né è dato sapere quale sia la posizione dei sindacati nel caso questi timori dovessero essere reali. Insomma, tutto è ancora da verificare. Dopo questo spinoso argomento, l’assise provinciale, presieduta da Maurizio Bruno, si occuperà della richiesta di stato di calamità del territorio in virtù delle abbondanti nevicate di inizio gennaio che hanno messo in ginocchio l’agricoltura brindisina. Infine, si discuterà sulle linee di indirizzo e gli obiettivi strategici per l’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza al triennio 2017-2019.
