DONAZIONE ORGANI AL PERRINO: FAMIGLIA SUPERA IL DOLORE SALVANDO ALTRE VITE

E’ morto a 69 anni, il primo del 2018, padre di famiglia e compianto congiunto, i suoi organi salveranno altre vite. La notte fra il 5 e il 6 aprile, presso l’Ospedale Perrino di Brindisi, è avvenuto, infatti, un prelievo di organi da un paziente deceduto. Tutti gli organi prelevati sono risultati idonei al trapianto.

Le operazioni, iniziate con l’accertamento di morte e la richiesta del consenso ai figli nel primo pomeriggio del 5 aprile, sono proseguite con le attività di prelievo, iniziate in sala operatoria dopo la mezzanotte e concluse all’incirca alle ore 8.00 di questa mattina.

L’équipe medica coordinata dal Dr. Massimo Calò ha lavorato, come sempre, in sinergia con il Centro Regionale Trapianti. I reni, prelevati da un’equipe di Foggia, sono stati destinati al Centro Trapianti di Bari, mentre il fegato è stato prelevato da un’equipe proveniente dalla Sardegna e giunto al Centro Trapianti di Cagliari. Infine, le cornee sono state prelevate da un oculista dell’Ospedale Perrino ed avviate alla Banca nazionale di Mestre.

Ringraziamo i familiari che in un momento così drammatico sono riusciti ad esprimere un gesto di generosità che ridona speranza ai tanti pazienti in attesa di trapianto. Un gesto utile anche ad infondere in ognuno di noi la consapevolezza del ruolo determinante che si può svolgere nel sistema dei trapianti attraverso la manifestazione della propria volontà a donare. Perché esprimere un SI alla donazione non costa niente e farlo in vita risparmia ulteriore dolore a chi deve prendere decisioni per i propri congiunti.

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