DOPO QUASI 40 ANNI UN AMMIRAGLIO DI DIVISIONE AL COMANDO DELLA 3^ DIVISIONE NAVALE

Sulla “greca”, da poco più di una settimana, indossa una stella in più: il Comandante della Terza Divisione Navale di Brindisi, Salvatore Vitiello, è stato promosso al grado di Ammiraglio di Divisione. Era dal 1978 che non accadeva che l’importante componente militare fosse guidata da un ufficiale con questo grado. All’epoca c’era l’Ammiraglio Vittorio Cottini. “Sono molto orgoglioso e contento di poter festeggiare proprio qui a Brindisi insieme ai miei equipaggi e al personale civile della Base Navale questo importante traguardo – ha dichiarato Vitiello appena appresa la notizia della promozione – concretizzatosi durante il mio Comando alla Terza Divisione Navale. Sono ritornato sulle navi con un ruolo diverso qui a Brindisi e ho ritrovato il clima operativo e le validissime professionalità tipiche della gente di mare; la rivitalizzazione della Base, in questi ultimi anni, ha portato anche opportunità, che potranno essere foriere di crescita comune per l’intero territorio brindisino. Un momento veramente importante non solo sotto il profilo personale ma, credo, anche per la Base Navale di Brindisi che, da oltre cent’anni, continua con massimo e rinnovato impegno ad assicurare assistenza logistica alle navi che utilizzano e utilizzeranno la base”. E anche in questo, ovvero nel rilancio della base di Brindisi, l’Ammiraglio Vitiello, ha profuso un impegno ed una passione che, in questo momento di incertezze generalizzate, lo contraddistinguono e, ancor di più, devono farlo apprezzare da tutti. L’alto Ufficiale, per tutti “Tore”, 54 anni, nato all’isola d’Elba, dal 15 febbraio 2016 è al comando della Terza Divisione Navale di base a Brindisi con alle sue dipendenze le navi da sbarco “San Giusto”, “San Giorgio” e “San Marco”, la portaelicotteri anfibia “Giuseppe Garibaldi” di stanza a Taranto, la stazione navale e l’arsenale. Una brillante carriera, la sua, scandita da successi “operativi” e maturata lungo un percorso iniziato, dopo gli studi presso l’Accademia Navale di Livorno, con il primo incarico di comando sul pattugliatore d’altura “Spica” da Tenente di Vascello seguito dai comandi della fregata “Zeffiro” da Capitano di Fregata e della nave logistica “Etna” da Capitano di Vascello. Nel frattempo si sono susseguiti molti incarichi prestigiosi nei quali l’Ammiraglio si è distinto sempre per l’attenzione particolare dedicata al personale e alle relative famiglie. Lo ricordiamo anche per il suo impegno nell’operazione “Mare Sicuro”, dal febbraio al giugno dello scorso anno, periodo nel quale ha comandato il dispositivo aeronavale voluto dal governo per incrementare il livello di sicurezza marittima nelle acque antistanti la Libia a salvaguardia degli interessi nazionali. Nell’ambito di questa operazione l’Ammiraglio ha diretto diverse attività di soccorso in mare, riuscendo a trarre in salvo numerosi migranti provenienti per lo più dall’Africa centrale e riscuotendo così l’apprezzamento dei vertici della Marina Militare. Una bellissima notizia, dunque, a conferma non solo della grande professionalità dell’Ammiraglio Vitiello, ma anche dell’importanza della Base Navale di Brindisi per la nostra Marina Militare e per la nostra regione. A sottolineare ancora di più la sua abnegazione e l’entusiasmo per il suo incarico a Brindisi, ora c’è anche il crest identificativo della Terza Divisione Navale. L’emblema trae ispirazione da quello utilizzato dal Comando della 3^ Divisione Navale nel 1937. È composto da tre immagini principali: le prore di tre unità navali, il leone marciano e il Monumento nazionale al Marinaio d’Italia. In primo piano, nella parte centrale dello stemma, sono raffigurate le prore delle tre unità navali da battaglia, il cui elemento numerico richiama proprio la Terza Divisione Navale, oltre che, chiaramente, la sua componente navale. Il leone marciano, simbolo di Venezia e della Brigata Marina San Marco, inserito nella parte bassa dello stemma, rappresenta il legame che unisce quest’ultima alla Terza Divisione Navale, sottolineando e richiamando la connotazione anfibia del Comando. Ed infine, il Monumento nazionale al Marinaio d’Italia, simbolo della città di Brindisi, che richiama la componente territoriale del Comando della 3^  Divisione Navale, cioè la Stazione navale di Brindisi. Inserito per fornire una connotazione geografica allo stemma, il Monumento è raffigurato nella prospettiva di chi lo osserva dal mare, posto sullo sfondo delle tre unità navali che lasciano il porto per prendere il largo. Il motto “Per Mare Per Terram Audere Semper” è anch’esso storico essendo stato in uso sino all’ultimo Comando della 3^ Divisione Navale.

 

 

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