ECCO COME TORCHIAROLO HA CHIESTO LO STATO DI CALAMITA’

In riferimento alle recenti pesanti mareggiate, ultima delle quali registratasi nella giornata di ieri, 6 settembre, che ha messo letteralmente in ginocchio tutto il territorio comunale, in particolare il centro abitato, chiedo venga riconosciuto lo stato di calamità, attesi i gravissimi danni subiti da privati cittadini (centro, marine, campagne, area archeologica Valesio) nonché dall’Ente locale (strutture immobili, in particolare scuole e palestre, reti viarie, caditoie, impianti, reti idrico/fognarie).

Per lunghe ore si è abbattuta, insistentemente, su tutto il territorio comunale una vera bomba d’acqua che ha procurato conseguentemente pesantissimi danni non solo alle strutture pubbliche, ma soprattutto a tantissime abitazioni di privati cittadini che hanno perduto beni mobili e rischiano di mettere a repentaglio quelli immobili, a causa di allagamenti che hanno superato il metro di acqua (come ben può verificarsi dalle allegate foto, nonché dalle relazioni del Comando di P.L. e dell’ufficio tecnico).

Solo l’intervento dei vigili del fuoco (ben 4 unità), della protezione civile (provenienti da 5 comuni), opportunamente allertati dall’inizio dell’evento atmosferico, insieme con l’abnegazione e il coraggio dei miei concittadini ha evitato che si registrassero sul mio paese, le conseguenze dell’ennesima “piaga”, dopo i flagelli della Xylella, dell’inquinamento aria/mare, del rischio dissesto economico/finanziario, dei rifiuti ecc.; non posso pertanto non sollecitare l’intervento dei superiori organi per venire incontro alle criticità rappresentate.

 

I danni delle ultime ore si assommano alle precedenti, già registratesi nell’autunno dello scorso anno e nel corso della stagione estiva, nelle località Marina di Lendinuso, Lido Presepe e Torre San Gennaro, località di competenza di questo Comune con effetti registrati puntualmente dall’UTC e dal comando polizia municipale, le cui relazioni sono agli atti dell’ente con evidenziati danni economici a strutture e alle infrastrutture, alle reti idrauliche e fognarie, oltre alle reti acquedottistiche, elettriche e tecnologiche … chiedo pertanto agli organi in indirizzo di disporre urgentemente  un sopralluogo tecnico congiunto tra gli uffici regionali e comunali al fine di valutare i danni subiti, i rischi gravanti su persone, cose e impianti, onde adottare provvedimenti urgenti di breve periodo e predisporre il progetto di ripristino e, realizzare le conseguenti opere utili a mitigare e/o rimuovere i pericoli gravanti le cui conseguenze non sono determinabili.

 

Quanto sopra assume una rilevanza eccezionale non solo per il paese, ma  anche per le località di mare; non posso infatti non evidenziare l’urgenza di rendere i doverosi opportuni provvedimenti atti a tutelare l’esistente, ma anche a prevenire possibili seri danni, con risvolti economici non indifferenti alle casse comunali e regionali se si pensa che siamo in dirittura d’arrivo per le opere di riqualificazione costiera e rigenerazione urbana delle nostre località di mare, opere che sicuramente trasformeranno in positivo tutto il sistema costiero comunale; abbiamo il dovere di evidenziare il serio rischio di compromettere i risultati sperati qualora non dovessero realizzarsi in contemporanea o nell’immediato avvio delle opere di riqualificazione, quelle di difesa a mare della fascia costiera (barriere a pelo d’acqua, come previste nel progetto preliminare approvato e in gara); avrebbe infatti poco senso realizzare opere in gran parte di arredo urbano senza prima proteggere la costa dalle mareggiate che hanno il carattere della ricorrenza essendo zone esposte al vento proveniente da Nord .

Rilevo che questa amministrazione già nel mese di Febbraio con propria nota datata 15.02.2016 ha cercato di coinvolgere nel delicato problema alcune realtà private, tra le altre la società Enel Produzione, nella persona del responsabile della Generazione Italia, chiedendo il co/finanziamento delle barriere per venire incontro alle ingenti spese motivate dalla necessità di evitare l’aggravarsi della erosione in atto lungo buona parte del tratto di litorale di competenza; opere la cui spesa ammonterebbe a circa 2 milioni e mezzo di €.

Allego documentazione fotografica, verbali degli eventi calamitosi a firma del comando di polizia municipale e/o del dirigente UTC .

Rimango in FIDUCIOSA attesa di conoscere le determinazioni che nel merito intenderanno adottare Codeste On.li Autorità, mentre porgo cordiali distinti saluti.

 

Il Sindaco

Dr Nicola Serinelli

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