ECCO IN CHE CONDIZIONI VERSA LA NOSTRA ZONA INDUSTRIALE….

Che senso ha parlare di sviluppo, di politiche di attrazione territoriale, di fondi da mettere a disposizione del marketing se poi la zona industriale si presenta in condizioni drammatiche dal punto di vista della sporcizia e del degrado?

Tutto questo, purtroppo, accade a Brindisi dove molte delle vie di accesso all’agglomerato industriale si presentano così come vi facciamo vedere. In sostanza, chiunque ha da abbandonare rifiuti, amianto, pneumatici usati o scarti di lavorazioni non deve far altro che recarsi proprio a pochi metri dal porto o da tante aziende per poter agire liberamente. Ovviamente di telecamere in funzione per videosorvegliare la zona neanche a parlarne e c’è stato anche qualche autista di tir che ha pensato bene di abbandonare i suoi enormi pneumatici ai bordi della strada.

Quella ci facciamo vedere è via Maiorana, la strada che conduce direttamente alle banchine di Costa Morena e che viene attraversata da chiunque vuole raggiungere le zone di imbarco tramite la zona industriale. Lo spettacolo è deprimente e molto simile a quello di apesi del terzo mondo.

La cosa ancora più preoccupante è legata al fatto che non è possibile che nessun dirigente o semplice impiegato del Consorzio Asi, o anche qualche pattuglia delle forze dell’ordine abbia mai percorso queste strade. Come mai nessuno segnala? E soprattutto come mai nessuno interviene per risolvere un problema che danneggia gravemente l’immagine di Brindisi?

Ci risulta, tra l’altro, che nei giorni scorsi possibili investitori stranieri siano venuti a visitare la zona industriale di Brindisi e uno dei motivi per cui avrebbero declinato l’offerta di sbarcare a Brindisi anche per lo stato di degrado in cui si trova la zona industriale.

Cosa si aspetta ad intervenire?

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no_fumo_torchiarolo

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