Il deputato barese M5S Giuseppe Brescia, componente della VII Commissione Cultura, commenta i risultati del XIV Rapporto di “Cittadinanzattiva” sull’edilizia scolastica in Italia, presentati questa mattina. Il portavoce dei cinquestelle, che ha partecipato alla presentazione del rapporto in qualità di relatore, pone la lente d’ingrandimento sulla situazione in Puglia: “Ancora non ci siamo, sono ancora troppo rischiose le condizioni delle nostre scuole per insegnanti e studenti.”
Il consigliere pentastellato comunica gli “scoraggianti” dati pugliesi: 7 dei 112 crolli registrati nel triennio 2013-2016 sono avvenuti in Puglia; il 57% degli edifici scolastici pugliesi non possiede la certificazione di agibilità, nel 43% dei casi perché costruiti prima del 1970; quasi il 30% delle scuole non ha redatto alcun Piano di Emergenza; nel 33% delle scuole pugliesi mancano accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche.
“Una situazione ancor più pesante se confrontata con altre situazioni virtuose” spiega Brescia, rientrato di recente da una visita istituzionale in Finlandia organizzata e autofinanziata, dai componenti M5S della commissione Cultura, al fine di studiare uno dei sistemi scolastici più all’avanguardia d’Europa. “Lì l’architettura scolastica è d’eccellenza e i materiali utilizzati sono di alta qualità. Gli spazi d’apprendimento e delle forniture sono di altissimo livello e questo incide positivamente, oltre che sulla sicurezza, anche sulla didattica e sul benessere di studenti e insegnanti. Un aspetto che dovremmo assolutamente importare, soprattutto in ragione delle caratteristiche geologiche del nostro territorio.”
“La sicurezza dei nostri ragazzi in primis – conclude il deputato M5S – e di tutti coloro che lavorano nel mondo della scuola, deve essere la priorità. E’ necessario che le istituzioni a qualsiasi livello intervengano con spirito di collaborazione per risolvere questa seria problematica, ognuno deve fare il suo: i dirigenti devono monitorare costantemente ed inoltrare le opportune segnalazioni e richieste agli Enti Locali che devono, a loro volta, impegnarsi a non ignorare queste richieste. Il Governo a sua volta deve, attraverso le Regioni, elargire le adeguate risorse. Bisogna lavorare di prevenzione e non aspettare che arrivino altre tragedie per intervenire.”