Nonostante gli annunci di Edison di voler procedere speditamente con la costruzione del deposito di GNL nel porto, sulla base delle autorizzazioni già concesse a livello ministeriale, la città di Brindisi continua a mobilitarsi per dire no a quell’impianto che costituirebbe un rischio per la sicurezza ed allo stesso tempo potrebbe compromettere i traffici portuali.
L’ennesima manifestazione, inizialmente prevista in piazza Vittoria, si è svolta a Palazzo Nervegna a causa del maltempo. Vi hanno partecipato rappresentanti del mondo ambientalista, dell’associazionismo locale, di forze politiche e di organizzazioni sindacali.
Si insiste nel sottolineare che non sono mai arrivati i chiarimenti richiesti dal Consiglio comunale di Brindisi con un deliberato unanime e si ribadisce che il deposito di GNL nel porto rappresenterebbe una pietra tombale per lo sviluppo dei traffici marittimi, con gravi conseguenze per l’economia brindisina.
Al no a Edison, poi, si aggiunge la richiesta di autodeterminazione del territorio sfociata nella petizione online “Brindisi porta d’Oriente”.