EDISON – DOPO IL CONSIGLIO COMUNALE CONTINUA LA MOBILITAZIONE

Consiglio Comunale monotematico: un primo passo avanti, ma non l’ultimo, Continua la mobilitazione contro Governo e Regione per bloccare il deposito Gnl della Edison, .

Il Comitato Liberi Cittadini contro il deposito GNL torna a riunirsi domani alle 18:00, martedì 7 novembre, presso la sede dei Cobas in Viale Commenda, 74 per fare una valutazione generale alla luce degli esiti del consiglio comunale monotematico tenutosi il 27 ottobre scorso e per rilanciare le iniziative prossime future.

La mozione unitaria votata da maggioranza e opposizione ha una sua importanza in quanto il Comune di Brindisi chiede ,di fatto,una revisione del progetto che fino ad oggi ha evidenziato molte lacune anche se Edison continua a negare.

Il Consiglio Comunale ha fatto la sua parte .spinta anche dalla opposizione popolare, mentre non sappiamo ancora se  Regione Puglia e Governo Nazionale  prenderanno in considerazione .la richiesta di sospensione,

Edison, dal canto suo, sostiene di avere tutte le carte in regola ma gli aspetti più clamorosi fino ad oggi sono stati i cambi di progetto che Edison ha realizzato più volte su una precedente autorizzazione, già del tutto discutibile e meritevole di accurati approfondimenti, pensando forse  che qualcuno potesse salvaguardarli e facilitarli; l’opposizione popolare di questi mesi con le tante manifestazioni ha svelato in maniera chiara tutti i limiti e tutte le incongruenze dei diversi progetti presentati.

È evidente che i risultati ottenuti fin qui con l’esito del Consiglio Comunale monotematico non bastano.

Non ci si può cullare sugli allori e non si può pensare che il pericolo è scampato e che tutto sia finito nel migliore dei modi.

Tutt’altro… bisogna invece continuare la lotta contro Regione Puglia e Governo Nazionale che hanno spinto questo deposito GNL con la scusa di ritenerlo strategico per la sicurezza energetica della nazione e per la cosiddetta transizione ecologica.

La lotta deve continuare anche contro il ricatto di Edison che ha posto la condizione di iniziare i lavori di costruzione entro dicembre altrimenti va via da Brindisi.

Ma è la stessa Edison che dimentica di dire che la sua unica paura è quella di perdere un finanziamento a fondo perduto di ben 39 milioni di Euro previsti dal PNRR.

Questi ricatti avvengono, così come in altri momenti bui della vita della nostra città, nel momento più critico per la occupazione con crisi in tutti i settori produttivi (chimico, aeronautico, energetico) fino alle società in house di Comune e Provincia.

Il Comitato Liberi Cittadini contro il deposito GNL invita tutte e tutti a respingere questi ricatti e continuare la mobilitazione fino a quando il progetto di Edison sarà sconfitto definitivamente per scongiurare il rischio di perdere in maniera irreversibile anche  le funzionalità del porto e dell’aeroporto.

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