Via Marco Biagi, via Massimo D’Antona. Nomi importanti, di grandi uomini che ci hanno rimesso la vita sotto i colpi assassini del terrorismo. A Brindisi, però, si è ritenuto di intitolargli delle vie, in una zona residenziale tra il Casale e il Paradiso, per poi lasciare che il degrado prendesse il sopravvento.
Le foto che vi proponiamo sono emblematiche e rappresentano lo squallore di strade e marciapiedi dove l’erba spontanea ha raggiunto dimensioni enormi e dove nessuno si preoccupa di intervenire. Il compito, come è noto, è stato affidato alla Brindisi Multiservizi e non più alla società che raccoglie i rifiuti. Ma dalla società partecipata non si hanno notizie circa l’effettivo avvio delle operazioni di taglio erba. Una situazione gravissima a cui sarebbe il caso di porre rimedio.