Torna prepotentemente lo spaccio di eroina nella provincia di Brindisi. Ieri ad essere beccati con 20 grammi della pericolosa sostanza sono stati due giovanissimi. La Polizia ritiene che l’eroina purissima fosse destianta all’asse Ceglie-Ostuni. I fatti: durante una consueta attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni, diretto da Gianni Albano, sono stati sorpresi due giovani intenti in attività di spaccio. I due sono stati fermati a bordo del proprio veicolo e sottoposti a controllo, come molti altri sospettati, nel comune cegliese sia lungo la strada che da Ceglie conduce a Ostuni.
Nel corso delle verifiche i giovani hanno mostrato insofferenza durante la perquisizione della utilitaria sulla quale viaggiavano insospettendo di più i militari. Il più giovane sotto pressione ha consegnato un piccolo involucro di eroina termosaldato all’estremità, in gergo “birillino” monodose, sperando che gli operatori desistessero dal proseguire l’ispezione personale.
Ma condotti in ufficio sono stati scoperti altri due involucri sempre termosaldati più consistenti anch’essi contenenti eroina, oltre alla somma di 50 euro, in diversi tagli da 20, 10 e 5 euro.
Complessivamente, venivano sottoposti a sequestro penale circa 20 grammi di eroina che, analizzata presso il Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, è risultata allo stato puro.
Una volta “tagliato”, il quantitativo sequestrato, avrebbe potuto consentire il confezionamento di più di 100 dosi di droga, con interessanti guadagni per l’odierno arrestato. Arresto nella flagranza di reato di detenzione di eroina ai fini di spaccio per Emanuele Donatiello, poco più che 20enne, e denunciato l’uomo che guidava, un 50enne. Entrambi di Francavilla Fontana.
I servizi di controllo del territorio finalizzati a frenare il fenomeno dello spaccio di droga sempre più reato impiegato dalle organizzazioni criminali per il loro finanziamento, proseguiranno ininterrottamente nei prossimi giorni da parte della Polizia di Stato.
Tanto, al fine anche di contrastare i negativi e deleteri effetti dell’immissione sul mercato dell’eroina, i cui processi di “taglio” e finale confezionamento delle singole dosi per lo spaccio, possono contenere preoccupanti insidie per l’incolumità personale a svantaggio della sicurezza generale.