Era vittima di continue e ripetute estorsioni e vessazioni da parte dei suoi aguzzini, ma aveva paura di denunciare. Un agricoltore di Oria subiva dal 2007 furti ai propri mezzi di lavoro che doveva pagare per riavere. Lo hanno scoperto gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Mesagne che al termine delle indagini hanno arrestato per furto Oronzo Cerasino, oritano, di 61 anni, pregiudicato anche per reati specifici. L’uomo, in concorso con altri soggetti non ancora identificati, aveva rubato un trattore agricolo, sottraendolo dall’interno di un capannone, dopo aver forzato il lucchetto posto a chiusura del portone dello stesso, di una masseria in agro di Mesagne. Lo stesso con le minacce ha costretto la vittima del furto a consegnargli 3.000 euro. Le indagini sono partite dal ritrovamento di un trattore non lontano dal centro commerciale Auchan. Risaliti al proprietario l’uomo è stato sentito sui fatti ma era ancora ignaro del furto vivendo lontano dalla masseria. Giunto sul posto si è reso conto anche del furto di un altro furgone Fiat, modello New Holland, due motoseghe, un taglia erba e altri attrezzi da lavoro nonché il tentativo di furto di un camion che presentava il lunotto di accensione forzato. La vittima ha sporto denuncia su suggerimento degli agenti e interrogato è poi riuscito a raccontare quanto stava accadendo: aveva ricevuto contatti anomali da sconosciuti con richieste di denaro con minacce. Un altro elemento è emerso dalle banche dati: nel 2007 l’uomo aveva subito il furto dello stesso trattore e un’altra estorsione per riaverlo, un copione che pertanto si ripeteva. Controlli i movimenti del’uomo e dei suoi estorsori è stata accertata la iniziale richiesta di 4.000 euro per riavere il mezzo rubato. Gli investigatori hanno poi verificato che a pagamento avvenuto l’uomo ha potuto riavere il mezzo. E le successive indagini hanno portato all’arresto dell’estorsore.