La Santa Pasqua è la festa che celebra la vita e la rinascita, una celebrazione molto sentita dai cattolici. “Ecco che cosa fa la Pasqua del Signore: ci spinge ad andare avanti, a uscire dal senso di sconfitta, a rotolare via la pietra dei sepolcri in cui spesso confiniamo la speranza, a guardare con fiducia al futuro, perché Cristo è risorto e ha cambiato la direzione della storia-Papa Francesco”. Sono parole importanti che il Papa ha pronunciato durante la Veglia Pasquale che ha presieduto. Parole che ci esortano a guardare positivamente al futuro, ad andare avanti nonostante tutti i problemi che affliggono il mondo. Non dobbiamo mai perdere la speranza di potere migliorare la nostra vita perché Cristo è risorto per noi. Dobbiamo “evadere dalla paura per camminare verso il futuro” e superare, così, lo scoraggiamento e il pensiero che “le cose non cambieranno mai” e che debbano prevalere sempre le leggi del più furbo e del più forte. Non dobbiamo guardare “a un Gesù astratto, ideale, ma alla memoria viva, concreta e palpitante del primo incontro con Lui”. La Chiesa è per tutti, c’è posto per tutti, anche per gli esclusi. La parola del Vangelo può aiutare le persone a vivere una vita nuova, a risorgere. È bello vedere la forza di Papa Francesco che solo pochi giorni fa era ricoverato al policlinico Gemelli e che ha fortemente voluto celebrare tutti i riti della Settimana Santa, saltando solo la Via Crucis per via del freddo. Stamattina, ha celebrato la Messa della domenica di Pasqua in una piazza San Pietro gremita. Che La Pasqua sia un forte invito alla pace che è ancora così lontana in tanti paesi del mondo. È difficile portare avanti il processo di pace, bisogna impegnarsi ancora molto e non demordere. Si deve scegliere sempre la via della non violenza. “La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro-Giovanni Paolo II”. Anna Consales