Ecco la nota degli ex dipendenti della piattaforma polifunzionale (ex Termomeccanica):
Dobbiamo, nostro malgrado, denunciare lo stato di estremo disagio in cui noi ex lavoratori della Piattaforma polifunzionale (ex Termomeccanica per intenderci) ci troviamo da tempo immemore.
Che la nostra situazione lavorativa fosse ampiamente compromessa era a noi cosa nota, ciò che ci turba però è registrare un silenzio assordante riguardo la questione della ricollocazione delle unità ancora senza lavoro. Si tratta di una quindicina di lavoratori che ha prestato servizio per un decennio nell’ impianto di via Pandi (di proprietà ASI) e che risultano legati alla Piattaforma da una clausola sociale firmata , tra gli altri, dall’ ex Prefetto di Brindisi, Cuttaia. Tale clausola garantisce l’ occupazione in caso di riapertura dell’ attività a fronte di concessione a nuovo gestore.
Ci preme specificare che nel 2013, fu negata l’ autorizzazione alla ristrutturazione dell’ impianto al nuovo concessionario ovvero Termomeccanica Ecologia. Tale diniego da parte dell’ Ente incaricato (Provincia di Brindisi), portò pure la firma del Comune di Brindisi presso cui la questione fu portata.
Alla stessa data del suddetto parere negativo, risale un ordine del giorno da parte del Consiglio Comunale di Brindisi che, proprio in conseguenza del NO al progetto di Termomeccanica, dispone la ricollocazione dei lavoratori della Piattaforma ASI all’ interno del ciclo dei rifiuti di Brindisi (discarica comunale, impianti di cdr, impianto di compostaggio di nuova apertura, inerti, ecc.). Tra i primi firmatari di questo ODG, vi era l’ allora consigliere di opposizione Riccardo Rossi, oggi Sindaco della città.
Conoscendo la sua storia nonché la sua sensibilità di fronte a questioni simili, non possiamo che chiederci come mai la nostra vicenda latiti nel dimenticatoio.
Dal momento del suo insediamento a Palazzo di città, più volte abbiamo chiesto un incontro, mai concessoci, alla sua presenza per tracciare il punto della situazione, esternare la nostra disperazione nell’ auspicio di una tanto sospirata via d’ uscita;
Abbiamo pagato fin troppo errori e inadempienze di ogni genere, le nostre famiglie hanno sopportato e sopportano tutt’ oggi mancanze e disagi di ogni tipo, conseguenze inevitabili del non-lavoro.
Ribadiamo la nostra volontà di un incontro urgente con il sig. Sindaco Rossi, sperando che il nostro appello non sia nuovamente ignorato; oltre al danno ingentissimo della perdita del lavoro, non vogliamo più sentirci “lavoratori di serie B”.
FIRMATO
Gli ex lavoratori Termomeccanica Brindisi
