Presso Palazzo Granafei Nervegna, Brindisi, Fabrizio Gabrielli ha presentato il suo libro:”Cristiano Ronaldo. Storia intima di un mito globale”. Ha dialogato con l’autore, il giornalista Francesco G. Gioffredi. L’evento è stato promosso dallo Juventus Official Fan Club “Andrea Agnelli” Brindisi e la Feltrinelli Point di Brindisi. Gabrielli, una delle penne calcistiche più interessanti, romano e romanista, intraprende questa avventura per focalizzare il giocatore Ronaldo come fenomeno globale. Non ha mai pensato di fare una biografia del famoso calciatore, anche perché ce ne sono già in circolazione. Prima di iniziare a scrivere, ha deciso di recarsi a Madeira, la città in cui tutto parla di Ronaldo e anche l’aeroporto è intitolato a lui. Ronaldo è l’unico giocatore, ancora in attività, che ha già un museo intitolato a lui. Un museo molto particolare perché da una parte ci sono i cimeli e dall’altra, tante cose che la gente ha deciso di regalargli con un senso di venerazione. Il giocatore è già “cristallizato”, prima ancora di smettere di giocare. Nelle strade di Madeira, un posto pazzesco dal punto di vista imprenditoriale, ci sono negozi con i cartonati di Ronaldo che pubblicizza la sua linea di mutande. Lui è presente dappertutto, un vero fenomeno globale. Per la Juventus, prendere Ronaldo è stato, in primis, sicuramente, un obiettivo di marketing e non soltanto un obiettivo sportivo. Un atleta che ha ridefinito, in qualche modo, il concetto di talento, ha inaugurato la “contabilità” del talento. A Fabrizio Gabrielli interessava raccontare la dimensione intima di questo “personaggio oceanico”che ha visto giocare soltanto quattro volte. Un romanista che scrive un libro su un giocatore juventino che rappresenta un mito, non soltanto un talento, ma molto di più. Anna Consales
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