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Facecchia (Uil FPL) – Il territorio brindisino privato della terapia intensiva di neurochirurgia

Direttore Dipartimento Promozione della Salute e B.A.

Dott. Vito Montanaro

Direttore Generale ASL BR

Dott. Maurizio De Nuccio

Direttore Sanitario ASL BR

Dott. Vincenzo Gigantelli

Direttore Sanitario P.O. Perrino

Direttore U.O.  Neurochirurgia

Organi di stampa

           

Abbiamo chiesto nel corso degli anni alle varie Direzioni Strategiche che si sono susseguite, la motivazione che ha portato questo ente alla soppressione sul piano del fabbisogno, della terapia intensiva di Neurochirurgia, Unità Operativa importantissima per monitorare le funzioni vitali dei pazienti e per gestire patologie acute.

Questo atto sarà stato sicuramente dettato da esigenze aziendali motivate, peccato che ancora oggi, siano un mistero irrisolto.

Quello che però questa O.S. sa bene, è che questa direttiva ha portato all’abbassamento della qualità del servizio nel reparto, e nonostante questo, la Neurochirurgia, era e resta grazie al personale, un’eccellenza del territorio brindisino.

Si sa per certo che questa unità operativa è gestita egregiamente dall’equipe di reparto e dal Primario, figura di grande spessore, così come evidenziano le testimonianze della popolazione, che nel frattempo, viene privata del diritto di usufruire di interventi di livelli più complessi.

Precisiamo che, il reparto in oggetto, fu indebitamente sottratto alla Neurochirurgia, per fare spazio al reparto di Rianimazione che in quel periodo era in fase di ristrutturazione, lavori che si sono conclusi ormai da tempo.

Successivamente, qualche luminare della Direzione Strategica con la Direzione Sanitaria di Presidio di allora, pensarono bene di utilizzare questi ambienti come reparto di terapia intensiva Covid, privando tutti i pazienti che subiscono interventi e necessitano di una degenza post operatoria intensiva, di poter essere seguiti, a meno che, si concordi con la rianimazione, un eventuale posto vacante.

Capirete bene che da tutto ciò l’unica cosa che ne scaturisce, sono posti letto veramente esigui, scarsi ed insufficienti, riducendo un reparto così importante ad eseguire solo interventi d’urgenza, costringendo il personale a lavorare con solo cinque stanze così suddivise: 3 sale di degenza ordinaria e 2 di semi intensiva, tanto che sembrerebbe di parlare di un ambulatorio di neurochirurgia, per non guardare gli aspetti tecnici, in quanto i medici sono costretti a fare delle vere e proprie crociate per arrivare ai loro spogliatoi, cose insomma da sanità del 1980.

Facciamo altresì notare che ad oggi esistono perfino ambienti predisposti per l’apertura della Terapia Intensiva ma è ancora più ridicolo è che pur avendo tutte le autorizzazioni necessarie, si preferisce continuare vergognosamente ad usarli come depositi dei vari reparti.

 Gli scandali di una sanità tutta brindisina!

Evidenziato quanto sopra la UIL FPL comunica già da subito alla parte politica di qualsiasi estrazione vista la campagna elettorale in atto, di prendere atto di quanto in data odierna è denunciato dalla scrivente e di evitare “di gridare allo scandalo”, quando, probabilmente molto presto, interverranno le testate giornalistiche dei livelli nazionali a denunciare quanto riportato in questa nota, considerato che in questo caso, la solita giustificazione di assenza di medici non è utilizzabile ed il personale di reparto, è già formato per le mansioni di cui  parliamo con un’esperienza pluriennale.

Potremmo continuare ancora dicendo che, perfino gli arredi sono già presenti, acquistati e pagati, lo ricordiamo sempre, con soldi pubblici, ma attualmente sono accantonati in magazzini ad imputridire.

A seguito di quanto esposto e considerata l’assenza di motivazioni che ostino veramente a quanto da noi chiesto, questa O.S., chiede la riapertura immediata della Terapia Intensiva di Neurochirurgia per ridare alla popolazione brindisina un servizio fondamentale per la tutela della salute dell’utenza, anche nel rispetto dei soldi già investiti e spesi che altrimenti, continueranno ad essere solo un enorme spreco senza senso.

Il Segretario Generale

UIL FPL BRINDISI

Gianluca Facecchia

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