FANNO CHIUDERE LA FONTANA PERCHE’ CI SI LAVAVA UN SENZATETTO

Ci si lavava un senzatetto, forse di origini greche, un uomo di mezza età, capelli brizzolati, piccolino di statura, a Brindisi conosciuto dagli abitanti del Centro, perché è lì che vive, o sopravvive. La fontana di piazza Cavalerio, dove usava lavarsi quest’uomo, come raccontano alcuni degli abitanti che stamani protestano perché rimasti da due giorni senza acqua per lavori tecnici dell’AQP, è stata chiusa e sembrerebbe che il motivo sia collegato proprio a questo.

Forse a qualcuno, raccontano gli abitanti, non piaceva vedere un uomo, vestito, lavarsi in strada per necessità. “Era discreto, non dava fastidio a nessuno, non creava imbarazzo, ma evidentemente non tutti hanno a cuore i disagi degli altri” spiegano alcuni cittadini del posto.

Se fosse così, e se chi di competenza ha davvero preso in carico le lamentale per l’uso che ne faceva il senzatetto e ha provveduto chiudendo una fontana pubblica, ci sarebbe da indignarsi.

Possibile che si privino gli abitanti della zona, che lamentano spesso problemi all’erogazione casalinga, dell’acqua pubblica di una fontana sol perché una persona disagiata approfitta di un bene primario per sopravvivere, lavandosi dignitosamente? Davvero esiste tale egoismo da preferire chiudere i rubinetti a tutti piuttosto che lasciar lavare un uomo a una fontana?

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