L’uomo, irreperibile dall’ottobre del 2023, già gravato da numerosi precedenti penali, risulta essere:
· un ex contrabbandiere, affiliato al clan della S.C.U. c.d. “dei mesagnesi”, capo, promotore e organizzatore di un gruppo criminale operante nella zona di Fasano e dintorni, nonché storico referente delle organizzazioni criminali albanesi nel territorio e responsabile tra l’altro di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, traffico di clandestini extracomunitari, delitti contro il patrimonio, delitti in materia di porto e detenzione di armi, delitti contro la persona;
· destinatario dei sottoindicati provvedimenti emessi della Corte d’Appello di Lecce:
– ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 18.10.2023, per evasione dalla detenzione domiciliare;
– ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso il 18.12.2023, per sopraggiunta condanna (per cumulo pene) a 7 anni, 6 mesi e 22 giorni di reclusione, per “estorsione”, “danneggiamento”, “ricettazione” e “minaccia” in concorso, commessi in Fasano nell’agosto del 2019.
Nel corso delle operazioni di perquisizione sono stati rivenuti e sequestrati 1 pistola revolver 357 magnum senza matricola, pertanto clandestina, con 6 colpi all’interno del tamburo (per la cui detenzione Margaritondo è stato arrestato in flagranza di reato), 1 pistola giocattolo priva di tappo rosso, denaro contante, vari apparati radio confezionati sottovuoto, un jammer portatile, vari documenti falsi (per il cui possesso è stato arrestato in flagranza di reato).
Il proprietario dell’immobile e la sua compagna sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento aggravato.
Dopo le formalità di rito, Margaritondo è stato associato alla casa circondariale di Bari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
