FESTE PATRONALI – UNIONE COMMERCIO: E’ POLEMICA PER IL COSTO DEGLI STALLI

FESTIVITA’ DEI SANTI PATRONI A BRINDISI, E’ POLEMICA SUI COSTI DI PARTECIPAZIONE.

SAVINO MONTARULI (UNIPUGLIA): “ISTITUITO ANCHE IL CONTRIBUTO PER IL COMITATO FESTE PATRONALI DI 250 EURO AD OPERATORE OLTRE ALLA TASSA DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO. ASSURDO. COSI’ DISTRUGGONO COMPLETAMENTE LA CATEGORIA. SERVONO PIU’ DI 500 EURO PER CIASCUN OPERATORE”

E’ stato pubblicato il 19 agosto l’Avviso Pubblico per presentare le istanze di partecipazione all’assegnazione degli stalli in occasione della Festività dei Santi Patroni a Brindisi ed è subito polemica. Nel Bando, infatti, si prevedono un totale di 50 stalli in totale ma ciò che ha adirato gli ambulanti e l’Associazione di Rappresentanza Unionecommercio – UniPuglia è il costo di partecipazione alla Manifestazione. Infatti nel Bando è chiaramente scritto che: “Coloro che saranno stati selezionati saranno convocati dall’ufficio tra il 27 agosto ed il 02 settembre 2021 per la scelta della postazione ed il rilascio del titolo autorizzativo a seguito del pagamento del “contributo festa patronale” pari ad euro 250,00 oltre agli oneri di occupazione suolo pubblico.

Il Sindacalista Savino Montaruli per UniPuglia ha fortemente contestato il Bando comunale dichiarando: “ritengo che in taluni casi, come quello di Brindisi, neppure si rendano conto di quello che decidono. Il Bando comunale non solo prevede l’obbligo per gli Ambulanti fieristi, fermi nelle loro attività da oltre un anno e mezzo a causa della pandemia, del pagamento del Canone di Occupazione del Suolo Pubblico, soppresso in altri comuni non solo in applicazione delle disposizioni di soppressione fino al 31 dicembre 2021 ma anche avvalendosi della facoltà di azzeramento previsto dalla legge da noi fortemente voluta sul Canone Unico, ma addirittura anche il pagamento di un cosiddetto “Contributo Festa Patronale” di ben 250 euro. Un’assurdità che renderebbe i posteggi nelle Feste Patronali Commerciali, previste peraltro negli Strumenti di Programmazione comunale, oggetto di mercimonio con “tariffe extra” prestabilite di partecipazione che non sono assolutamente praticabili e in contrasto con le disposizioni del vigente Codice del Commercio della Regione Puglia in materia di assegnazione dei posteggi. Non un obolo volontario da destinare alle Manifestazioni collaterali alla Festa, civili e religiose, ma un obbligo che riteniamo persino penalmente perseguibile. Peraltro per i 15 stalli dei 50 previsti cioè quelli destinati all’attività di somministrazione di alimenti e bevande, viene imposto il divieto di preparazione e/o cottura sul posto. Come dire: il panino te lo mangi con il salsicciotto crudo. Spero che il Prefetto di Brindisi, cui la presente è altresì indirizzata, inviti il Dirigente comunale all’immediata modifica del Bando del comune di Brindisi, eliminando il “Contributo Festa Patronale” di 250 euro. Nel contempo chiediamo l’esonero del Canone di Occupazione Suolo Pubblico, come per legge nonché la legittima facoltà per i vincitori del Bando di poter liberamente esercitare anche mediante la preparazione e cottura sul posto dei prodotti posti in vendita, come previsto per legge e nel rispetto della norma sulla concorrenza.

Con le riserve di legge, restiamo in attesa di un sollecito riscontro.

 

Brindisi, 20 agosto 2021

Ufficio di Presidenza UNIONECOMMERCIO – UNIPUGLIA

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