FIALS: COLLABORAZIONE CON ASL E ISTITUTI SCOLASTICI

A scuola in totale sicurezza

Strategie preventive di tutela della salute

La FIALS: collaborazione con ASL e istituti scolastici

 

Banchi monoposto, distanza di almeno un metro, adeguamento degli spazi, ma anche lezioni in presenza e in remoto. È questo l’oggetto delle discussioni ultime sulla riapertura prevista per il 24 settembre nelle scuole del brindisino.

Il segretario generale della FIALS, Giuseppe Carbone, candidato al consiglio regionale della lista Fratelli d’Italia per Fitto Presidente, sostiene e promuove progetti di intervento nelle comunità scolastiche da parte della ASL, istituendo una figura che possa fungere da ponte tra la scuola, le famiglie, il Dipartimento di Prevenzione e il territorio. “L’infermiere scolastico – chiosa Carbone – costituisce un investimento non solo in termini di educazione e prevenzione alla salute pubblica, ma anche al fine primario di evitare focolai da Covid-19”.

Il virus SARS-CoV-2 può infatti presentarsi senza sintomi nei più giovani, ma provocare gravi danni negli adulti. “Prevenire focolai nelle scuole significa ridurre drasticamente la percentuale di rischio di contagio e diffusione dell’infezione nel territorio”. Tanto afferma Carbone, il quale si appresta a precisare come oggi l’alfabetizzazione all’igiene sia ineludibile. L’infermiere scolastico si occuperebbe pertanto, in questo momento pandemico, di effettuare un pre-triage all’entrata della scuola a cui è assegnato con interventi tempestivi in caso di sintomologia a rischio Covid, inoltre responsabile della tracciabilità nella gestione dei casi sospetti.

Una figura sanitaria, sostiene Carbone, con competenze per insegnare il corretto lavaggio delle mani, l’utilizzo delle mascherine e dei guanti e instillerebbe principi di educazione alla salute, collaborando allo sviluppo di programmi di sorveglianza igienico-sanitaria – piani vaccinali, sanificazione ambientale, corretti comportamenti di sicurezza, controlli materiali e prodotti sanitari – , programmi di educazione su sani stili di vita attraverso anche una scrupolosa collaborazione con i dirigenti scolatici circa i piani di assistenza sanitaria a studenti disabili, studenti con malattie croniche, studenti frequentanti post convalescenze, identificando i comportamenti a rischio e proponendo interventi e, non ultimo, predisponendo un piano di rilevazione delle alterazioni latenti, tra le quali pressione arteriosa, funzionalità renale, alimentazione errata, carie denti, alterazioni adolescenza. Una figura che gioverebbe agli studenti e ai genitori.

Riprendendo le parole del ministro Roberto Speranza, “Diritto alla salute e diritto all’istruzione devono camminare insieme”, il Covid-19 impone un lavoro sinergico tra aziende sanitarie e istituti scolastici. La FIALS, conclude il candidato alle regionali Carbone, è determinata alla definizione di un tavolo tecnico congiunto per adottare strategie operative che consentano ai nostri ragazzi di recarsi a scuola in totale sicurezza, diritto innegabile così come sancito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana.

 

 

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