FINANZA – ARRESTATA LA RAPPRESENTANTE DI UN ISTITUTO DI VENDITE GIUDIZIARIE A LECCE


Al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di
Lecce ed eseguite dalla Guardia di Finanza della stessa città, è stata tratta in
arresto, con l’accusa di peculato, T. R. (classe 1973), nativa di Lecce,
rappresentante legale di una società operante nel settore delle vendite e
delle aste giudiziarie.
Le indagini, avviate in seguito ad alcune denunce presentate da soggetti che
dopo aver preso parte ad aste gestite dalla società investigata non avevano
ottenuto in restituzione le cauzioni versate, venivano orientate a verificare la
regolarità della procedure adottate dall’Istituto per la vendita all’incanto di
beni pignorati disposte dal Tribunale Civile di Lecce nell’ambito di varie
procedure esecutive.
Gli approfondimenti investigativi eseguiti mediante l’escussione in atti di
numerosi partecipanti alle aste, avvalorati dalla disamina della
documentazione acquisita sia presso la citata società che trasmessa dalla
competente Sezione del Tribunale di Lecce che già aveva rilevato ripetute
irregolarità nelle procedure di vendita dei beni, hanno permesso di acclarare
che la rappresentante legale della società, in occasione di ben 33 distinte
procedure esecutive, si era impossessata delle somme versate a titolo di
cauzione dai partecipanti all’asta (14 casi) ovvero del ricavo derivante dalla
vendita dei beni pignorati (19 casi) incassando il relativo corrispettivo.
Dai riscontri in tal modo eseguiti si appurava come in esito alle delineate
condotte illecite l’indagata si era appropriata indebitamente di una somma di
danaro complessivamente quantificata in € 81.202,32.
Emergeva, inoltre, che la medesima, nel mese di febbraio dello scorso anno,
aveva costituito una nuova società di cui pure risultava rappresentante
GUARDIA DI FINANZA
COMANDO PROVINCIALE LECCE
Guardia di Finanza Punto di contatto: Ten.Col. Nicola De Santis
Comando Provinciale Lecce Comandante del Nucleo P.E.F. Lecce
Piazzetta dei Peruzzi, n. 1 – 73100 Lecce Tel. 0832 672900 – cell. 329 3604179
legale, esercente la medesima attività della precedente alla quale nel
frattempo era stata revocata la concessione a causa di numerose anomalie
rilevate dalla stessa Sezione del Tribunale Civile di Lecce e di una sentenza
di condanna di primo grado per falsità ideologica commessa da pubblico
ufficiale e turbata libertà degli incanti emessa a carico della stessa.
Attesa la gravità e la ripetitività delle condotte poste in essere dall’indagata,
ulteriormente avvalorate dalla presentazione di una falsa denuncia di furto di
somme provenienti dalle citate vendite giudiziarie (circa 26.000 euro), e
rilevato il concreto pericolo che questa potesse reiterate i propri illeciti
comportamenti per il tramite della neocostituita società, il Giudice per le
Indagini Preliminari, aderendo alle richieste formulate dal Pubblico Ministero
titolare delle indagini, ha emesso apposita ordinanza di misure cautelari degli
arresti in carcere nei confronti della rappresentante legale della società per
l’ipotesi di reato di peculato, disponendo il sequestro preventivo per
equivalente di beni alla stessa riconducibili per importo pari alla somma
indebitamente sottratta alle casse giudiziarie.
Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata odierna in Roma, ove
l’indagata si era recata per motivi personali.

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