I finanzieri della Città Bianca continuano nell’attività di controllo nei confronti dei percettori del reddito di cittadinanza. Dall’inizio dell’anno corrente sono 32 i soggetti residenti nei Comuni di Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica e San Vito dei Normanni, scovati per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per oltre 370 mila euro.
Le posizioni analizzate, sulla scorta dei dati elaborati dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e dell’INPS, erano connotate da alert di rischio che hanno permesso di conseguire importanti risultati nello specifico settore.
I soggetti coinvolti sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per aver omesso l’indicazione di familiari conviventi, la presenza di provvedimenti giudiziari e per non aver comunicato la variazione della situazione occupazionale.
Infatti, oltre ai requisiti di cittadinanza e residenza, è necessario rispettare alcuni paletti di natura economica affinchè il valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che ha la funzione di valutare la condizione economico-patrimoniale della famiglia, stabilisca il diritto della stessa alla percezione del beneficio in questione.
Inoltre, le persone coinvolte sono state segnalate all’INPS per la revoca del beneficio, il recupero di quanto indebitamente percepito nonché il blocco delle future erogazioni.
Un caso singolare è rappresentato da due coniugi che hanno attestato falsamente di vivere separatamente percependo indebitamente, entrambi, il reddito di cittadinanza per complessivi 36 mila euro.
I risultati finora conseguiti testimoniano l’impegno del Corpo nello specifico comparto che, grazie alla sinergia operativa con l’INPS permette di interrompere comportamenti illeciti a danno della collettività. Anche nel 2024 tale azione coordinata ha permesso di segnalare 27 soggetti all’Autorità Giudiziaria e all’INPS per aver percepito indebitamente il Rdc per un importo complessivo pari a 235 mila euro.
Per il principio di “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, con l’intento di contrastare tali condotte illecite, che non solo generano un danno immediato per la casse pubbliche, ma drenano risorse che potrebbero essere destinate in favore di persone che ne hanno effettivamente diritto e necessità.