L’incontro presso il MIMIT ha fornito un quadro preliminare riguardo al piano industriale che Adler Aero intende attuare per l’acquisizione di Dema, con l’obiettivo di rivedere l’attuale piano concordatario. Come evidenziato dall’amministratore delegato Schisano, si tratta di un progetto complesso e ambizioso, che prevede l’asseverazione da parte di un tecnico indipendente e la successiva approvazione del tribunale di Napoli.
Per Fismic Confsal e Uglm, la priorità è quella di esaminare con attenzione i dettagli del piano. Sarà fondamentale ottenere un cronoprogramma chiaro riguardo agli accorpamenti dei siti, alla gestione dei carichi di lavoro e a tutte le informazioni necessarie per garantire una transizione trasparente e senza intoppi per i lavoratori.
Le linee guida prevedono la creazione di un centro di ricerca a Somma Vesuviana, destinato a diventare un polo di innovazione nelle nuove tecnologie e nella produzione industriale, con accordi in fase di sviluppo con l’Università Federico II e altre realtà del settore. Per lo stabilimento Dema di Brindisi, l’intento è di trasformarlo in un centro di eccellenza per la meccanica. Tuttavia, i siti di Dar e Aero Compositi saranno chiusi, con il trasferimento di tutti i lavoratori presso lo stabilimento di Adler Aero a Brindisi.
In generale, sarà essenziale mantenere un monitoraggio costante e instaurare un dialogo continuo tra la società, i lavoratori e le istituzioni, con la partecipazione attiva della Regione Puglia e del MIMIT. Solo così si potrà garantire che il piano venga attuato in modo efficace e senza conseguenze negative per i dipendenti e il territorio.