Confartigianato, CNA e Confcommercio hanno scritto all’assessore regionale alla formazione e lavoro Sebastiano leo, e alla direttrice del dipartimento politiche del lavoro della Regione Puglia Silvia Pellegrini sottolineando quanto segue:
“Da molto tempo ormai le nostre organizzazioni sollecitano una seria e reale condivisione dei programmi
regionali in merito a questioni strategiche per il mondo del lavoro in Puglia.
In particolare, vi sono alcuni temi particolarmente importanti rispetto a cui, pur dopo alcune
interlocuzioni iniziali, ad oggi si sono letteralmente “perse le tracce” dell’azione regionale. Spiccano, tra
questi:
- formazione duale, in particolare apprendistato c.d. di primo e terzo livello;
- programma GOL;
- agenda del lavoro.
Sul primo tema, oggetto delle nostre pressanti richieste da quasi due anni, non riscontriamo ad oggi
alcun sostanziale passo in avanti.
Segnaliamo, al riguardo, che persino il Consiglio dell’UE ha affidato all’apprendistato un ruolo
strategico per il rafforzamento dei sistemi di alternanza scuola-lavoro, ispirati all’approccio work-based,
diramando addirittura due raccomandazioni sul tema(15 marzo 2018 e 24 novembre 2020).
A fronte di tali atti, recentemente lo stesso MPLS ha rilasciato la propria circolare n. 12 del 6/6/2022
con cui evidenzia la necessità strategica di puntare sull’apprendistato di primo livello, i cui
numeri sono ancora troppo bassi in Italia (in Puglia pressoché irrilevanti), al fine di ridurre il gravissimo
“disallineamento tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle in uscita dai percorsi formativi, per fornire una
risposta efficace alle difficoltà delle imprese di reperire nel mercato del lavoro profili professionali specializzati, aumentando
i livelli di occupazione giovanile”.
Tale è l’impellenza di far funzionare questo strumento, che con la citata circolare il Ministero ha
diramato una sorta di vademecum per il suo utilizzo, completo di fac-simili e allegati per semplificarne
l’utilizzo.
Non ci consola l’essere stati profeti su questo tema, se ciò non ha finora portato ad alcun risultato
concreto nell’azione regionale.
Per quanto concerne GOL, le interlocuzioni si sono arrestate alla presentazione del PAR, utilmente
redatto anche con il contributo delle scriventi e, ci consta, valutato proprio per questo tra i migliori
d’Italia.
Era l’inizio dell’anno, però, e da allora non abbiamo più ricevuto alcuna indicazione rispetto alla
prosecuzione del programma e alle azioni che la Regione è in procinto di adottare: eppure dovremmo
già essere nel pieno delle attività se vogliamo avere una minima chance di raggiungere i target al
31/12/22.
Con riferimento, infine, all’agenda del lavoro, siamo costretti a rimarcare per l’ennesima volta che i
generici processi partecipativi messi in atto nei tour territoriali nulla hanno a che fare con il
coinvolgimento sistematico e organico dei portatori di interesse collettivo rappresentati nell’arco
partenariale, ad oggi in alcun modo interpellati in merito a un documento che, nei proclami, dovrebbe
rappresentare la spina dorsale delle politiche per il lavoro in questa regione negli anni a venire.
Non mancano perplessità in relazione alla gestione di Garanzia Giovani e preoccupazioni, come da
molti anni a questa parte, rispetto alla capacità del sistema di reggere le richieste delle imprese turistiche
in termini di lavoratori stagionali qualificati.
Su tutti i temi di cui sopra ci attendiamo, in tempi più che rapidi, un deciso cambio di passo
nell’interesse della Puglia.
Con il solito spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, restiamo in attesa di
un’auspicabile convocazione per discorrere de visu e con concretezza delle questioni poste.
Con i migliori saluti,
Confartigianato Imprese
Puglia
CNA
Puglia
Confcommercio
Puglia