FRANCAVILLA – PD: IL LIMBO AMMINISTRATIVO DEL SINDACO DENUZZO, PRIGIONIERO DI UNA MAGGIORANZA INCONCLUDENTE

Il Partito Democratico di Francavilla Fontana sollecita il sindaco Antonello Denuzzo ad uscire dal limbo in cui si è cacciato, ostaggio della maggioranza  politica che lo sostiene e a voler dare dimostrazione se egli sia effettivamente capace, oppure no, di imprimere una sterzata decisiva alla sua azione amministrativa.

Non passa giorno, infatti, in cui i francavillesi non rilevino superficialità amministrative, anche di natura meramente gestionale, di fronte alle sempre più impellenti e gravose criticità sociali, produttive, occupazionali della Città che, viceversa, necessiterebbero di risposte puntuali, precise, mentre lampante appare, nonostante le dichiarazioni di facciata, come la maggioranza che sostiene il sindaco Denuzzo sia vittima persino di se stessa, a causa di numerose contrapposizioni interne maldestramente celate.

Indicative, al riguardo, le assenze di Consiglieri da sempre rivelatisi corpi estranei all’Amministrazione, sebbene non restii criticarne le scelte, senza sorvolare sui Gruppi consiliari che, pur non facendo mancare il proprio sostegno  numerico negli ormai sporadici Consigli comunali, sono completamente tagliati fuori dalle scelte della Giunta i cui componenti sempre più sembrano avvezzi a coltivare il proprio orticello politico.

La città osserva, dunque e neppure si capacita di fronte alla inoperosità di alcuni Assessori-fantasma che si limitano alla mera testimonianza e non lasciano tracce del loro operato del quale possa, sia pur minimamente, beneficiare  la Città.

Il sindaco Denuzzo, in tale contesto, continua a navigare a vista, insieme ai pochi fedelissimi rimastigli affianco, provando a tirare a campare per i prossimi 18 mesi di mandato amministrativo, condividendo con la sua maggioranza solo la volontà di non tornare al voto anzitempo, invece di sforzarsi ad onorare gli impegni programmatici assunti con gli elettori.

Le ricadute negative di tutto ciò penalizzano, con evidenza, la Città, che è come avvolta da una coltre di fumo priva di sostanza, che procede a passo di lumaca, che rimane vittima dell’autoreferenzialità della sua Amministrazione, mentre i Comuni limitrofi pianificano e realizzano progetti ed iniziative a velocità  impressionanti.

Segnatamente i settori Attività produttive, Servizi sociali, Finanziario, sono completamente allo sbando e gli uffici comunali sono abbandonati a se stessi, spesso senza una guida dirigenziale.

I cittadini sono sempre più distanti e disinteressati dall’attività amministrativa di Palazzo Imperiali ma è Francavilla Fontana che non si può permettere che sia perso altro tempo.

Vi sono determinate questioni cruciali irrisolte, finora trascurate ma non più rinviabili:

  • Del nuovo contratto sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, cavallo di battaglia in campagna elettorale e vessillo dell’Assessorato di riferimento, non si hanno più notizie; non  è dato conoscere lo stato dell’arte, né della procedura di gara e si va di proroga in proroga a favore della società Monteco, pur essendo sotto gli occhi di tutti che la Città è sporca.
  • Nulla si è mosso per la realizzazione del Centro diurno in via Nazario Sauro, nonostante il progetto già pronto e finanziato ma di cui si sono perse le tracce.
  • Le riqualificazioni dell’edificio di via san Biagio e dell’ex mercato coperto sono state completamente dimenticate, né è dato sapere quale destinazione essi avranno.
  • A nulla è servito un Consiglio comunale fiume per risolvere l’annosa questione dell’ITIS, la cui collocazione rimane di fatto quella iniziale e contenuta nel PUG; e questo, nonostante il “non ci caccia” del Sindaco che non ha formalizzato alcun indirizzo politico. Frattanto risorse esterne pungolano per la promozione di nuove offerte formative, senza che le stesse offerte si accompagnino almeno  all’idea di un degno contenitore.
  • I cittadini rivendicano a gran voce di potersi riappropriare del patrimonio immenso e non solo culturale, della Biblioteca comunale, uno spazio ancora necessario di promozione, di inclusione delle diversità e di formazione continua.

Il Partito Democratico invita, dunque, il sindaco Denuzzo ad un confronto franco e costruttivo, almeno sulle questioni sopra richiamate e non secondarie rispetto al più complessivo futuro della comunità, di cui questa maggioranza non ha mai maturato una visione.

 Auspicabile, al contempo, l’avvio di un dibattito interno a tutto il Centrosinistra francavillese che, rifuggendo da strategie inappropriate e da personalismi inopportuni, guardi ad una prospettiva di governo progressista di Francavilla Fontana, che sia decisamente distante dalle Destre populiste e  vicina ai bisogni reali dei concittadini.

                                                             Circolo del Partito Democratico

                                                                 di Francavilla Fontana

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