“Buonasera Direttore….
Mi permetto di segnalare, qualora il suo giornale volesse dare spazio a questa comunicazione, di quanto i fogliettini/cataloghi pubblicitari, stanno diventando un serio problema per la nostra città.
Mi riferisco ai vari centri commerciali, che utilizzano questo “arcaico “ sistema, per promuovere i loro prodotti.
Mi chiedo, è possibile nel 2017 che ci si affidi a mezzi cosi antichi e superati, per la promozione dei loro brand…
Mi sembra di essere tornato agli anni 60 quando in occasione delle elezioni amministrative, qualche ricco candidato, si poteva permettere
Di lanciare con l’aereo, i fogliettini elettorali, inondando la città di carta…(rimaneva poi settimane per strada, quelli erano altri tempi…)
Oggi i tempi sono cambiati, Facebook, sms, wathsapp, twitter, Istagram, e altro, stanno diventando l’unica fonte di comunicazione certa
E, questi soggetti, continuano a insozzare le città di carta, che poi inevitabilmente finisce per sporcare le nostre strade…
Vorrei chiedere all’amministrazione comunale, e al commissario, se questi grandi colossi, Auchan, Ipercoop, Leroy Merlen, Famila, e altri,
pagano per lo smaltimento di questi rifiuti, e se pagano in che misura lo fanno.
Immagino che noi poveri cittadini, con la tassa sui rifiuti,( fra le più altre d’Italia) contribuiamo pesantemente alla raccolta di questi…
Vorrei che si sensibilizzasse la gente a fare a meno di leggere questi volantini, costringendo queste aziende ad un consumo minimo sia di carta
Che di raccolta di questa….
La pubblica amministrazione, le scuole, gli enti, sono ormai da qualche anno costretti (e meno male) a fare a meno della carta se non in casi davvero
Particolari, e poi lasciamo che tutto questo rimanga in mano a questi colossi, per lo piu stranieri che stanno impoverendo i nostri territori,
portando via grandi quantità di risorse ….sarebbe il caso di costringerli a lasciarne una parte, al fine di investirle in utili attività”.
Rino Galluzzo