GARA RIFIUTI – GIOIA CONTESTA LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA DELLA MONTECO

Mentre a Palazzo di Città risulta imminente l’avvio del lavoro dell’apposita commissione per la valutazione delle offerte per la gara riguardante il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, negli uffici comunali è giunta una dettagliata comunicazione da parte del geometra Piero Gioia e del suo legale, avv. Massimo Ciullo.

Il tutto, in riferimento alla partecipazione alla stessa gara della società Monteco srl.

L’obiettivo di Gioia, attraverso la presentazione del suo legale, è di evidenziare che non si possono non tenere in considerazione alcuni fattori riguardanti proprio la posizione di Monteco nei confronti del Comune di Brindisi. Ed a tal proposito l’avv. Ciullo fa riferimento ad un provvedimento di interruzione del rapporto prestazionale attuato dall’Amministrazione Comunale di Brindisi con ordinanza sindacale n. 09/2014 con le conseguenti controversie legali di cui ci sono abbondanti tracce presso gli uffici del Comune di Brindisi.

Situazione, questa, che – insieme ad altre questioni non del tutto chiare (così come risulta dalla corposa corrispondenza inviata all’ente da Gioia) – avrebbe indotto il RUP del procedimento, avv. Mario Marino Guadalupi, con una pec dello scorso 7 marzo 2023, a definire necessaria l’istituzione di una “conferenza dei dirigenti dei settori” con l’obiettivo proprio di fare chiarezza su quanto accaduto e su eventuali situazioni ancora “aperte”.

L’avv. Ciullo, inoltre, sottolinea anche che un componente della commissione di gara, ing. Francesco Corvace, con determina 125/19 (all’epoca era dirigente del settore ambiente del Comune di Brindisi), escludeva dalla gara la società Monteco srl ed affermava che “in applicazione dell’articolo 80 c. 2 Dlgs n. 50/2016 ai sensi del quale, in caso di falsa dichiarazione o falsa documentazione nelle procedure di gara e negli affidamenti di subappalto, la stazione appaltante ne dà segnalazione all’Anac”. Di tale circostanza (applicazione di un dispositivo dirigenziale), però, Gioia e l’avv. Ciullo non sono riusciti ad avere riscontri da parte dell’Amministrazione Comunale.

L’odierna comunicazione è stata inviata dagli interessati al Comune di Brindisi, alla Procura della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti ed all’Anac.

A questo punto, pertanto, non resta che attendere gli sviluppi di questa situazione così complessa.

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