La vicenda ha dei contorni grotteschi che impongono all’Amministrazione Comunale un immediato chiarimento. Ci riferiamo all’affidamento della gestione dei servizi cimiteriali. La decisione di farli svolgere alla società partecipata fu assunta dal commissario prefettizio con delibera n. 116 del 3 giugno 2016. In data 20 dicembre la Multiservizi, a firma dell’amministratore unico Francesco Trane, ha comunicato al Comune che il personale ha conseguito le attestazioni attraverso corsi di aggiornamento abilitativi all’esercizio dell’attività necrofora (due direttori tecnici e otto operatori funebri). In data 27 dicembre, pertanto, il dirigente ai Lavori Pubblici Gaetano Padula, con propria determina dirigenziale, ha affidato la gestione dei servizi cimiteriali alla stessa Multiservizi, basandosi su quanto deliberato dal Commissario con i poteri della Giunta.
Incredibilmente, però, dopo soli tre giorni, il 30 dicembre, la Giunta comunale (tutti presenti) ha deliberato “di dare indirizzo al settore Lavori Pubblici di procedere all’affidamento dei servizi cimiteriali attraverso l’esecuzione di procedure ad evidenza pubblica finalizzate a garantire l’effettuazione di tale servizio per una durata di sei mesi, prorogabili di ulteriori tre mesi, fatta salva l’anticipata risoluzione degli stessi, qualora la Multiservizi si renda disponibile alla loro presa in consegna”.
L’aspetto incredibile è che la Multiservizi ha già dato tale disponibilità con la comunicazione del 20 dicembre e che di tale comunicazione il Comune ha preso atto proprio attraverso lo stesso dirigente che poi ha redatto la delibera e sottoscritto la relazione insieme all’ex assessore ai lavori pubblici Salvatore Brigante.
Ciò che sconcerta è il fatto che la Multiservizi ha bisogno come il pane di queste commesse, mentre a Palazzo di Città si continua ad assistere a queste “strane” disattenzioni che penalizzano la stessa società partecipata. Adesso non rimane che attendere qualche delucidazione e l’annullamento della determina dirigenziale o della delibera di Giunta, in netto e insanabile contrasto tra loro.
