Il 17 maggio, in occasione della ventunesima Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, il Centro ipertensione della Struttura complessa di Nefrologia offre attività di screening gratuito a Brindisi e Mesagne, con la misurazione della pressione arteriosa e la somministrazione di un questionario realizzato per l’evento. Finalità della Giornata, indetta dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, è sottolineare l’importanza di una migliore prevenzione, diagnosi e trattamento dell’ipertensione.
I cittadini possono presentarsi liberamente dalle 9.30 alle 15 a Brindisi, nella galleria del centro commerciale Colonne (entrata Porta Mare) dove saranno presenti la nefrologa Cosima Balestra con i medici e gli infermieri della Uoc di Nefrologia e Dialisi del Perrino. A Mesagne, invece, dalle 9 alle 13 nella Villa comunale, i cittadini saranno accolti dalla nefrologa Amalia Mariotti e dal cardiologo Salvatore Distaso dell’ambulatorio di Cardionefrologia del Pta.
Gli operatori del Centro, che è accreditato dalla SIIA, risponderanno a tutte le domande e richieste di chiarimenti anche relativamente alle modificazioni dello stile di vita.
“In Italia – spiega Luigi Vernaglione, direttore della Struttura complessa di Nefrologia – l’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e le aritmie, e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica. La prevalenza di ipertensione arteriosa è inoltre in aumento tra bambini, adolescenti e giovani e pari a circa il 10%, soprattutto a causa del concomitante incremento della prevalenza di obesità. Anche quest’anno – prosegue il dottor Vernaglione, che è coordinatore della Sezione interregionale apulo-lucana della SIIA, nonché Hypertension Specialist della European Society of Hypertension – aderiamo alla Giornata mondiale per sottolineare l’importanza di una migliore prevenzione, diagnosi e trattamento. Come indicato dai dati Osmed (Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali), la aderenza e persistenza in terapia antipertensiva rappresentano un problema nel problema: di 100 compresse di farmaco prescritte, i pazienti italiani ne assumono mediamente 60-70 con importanti ripercussioni sul controllo pressorio e la spesa sanitaria. In più, solo nella metà dei casi l’ipertensione arteriosa risulta controllata dalla terapia, mentre nella restante metà – malgrado i farmaci – i valori pressori restano elevati, cioè superiori a 140/90 mmHg. Almeno il 30 per cento degli italiani, inoltre, ha la pressione alta, ma non lo sa perché non l’ha mai misurata o l’ha fatto in maniera irregolare. Lo slogan ‘Misura bene e controlla la tua pressione per vivere più a lungo’, è stato negli ultimi anni il motivo conduttore della Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League, in programma il 17 maggio di ogni anno“.