GIOVANI-LAVORO. SVILUPPI CREATIVI IN VISTA DI SOLUZIONI CONCRETE PER LA DIGNITA’ DELLA PERSONA E IL BENE COMUNE

Venerdì 19 maggio prossimo, alle ore 19, nell’Auditorium del Centro polifunzionale di via Manisco a San Pancrazio Salentino, l’Ufficio problemi sociali e Lavoro dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, con la Vicaria del Salento della stessa arcidiocesi, ha organizzato un ulteriore momento di approfondimento in vista della 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani che si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre prossimi sul tema «Il lavoro che vogliamo, libero, creativo partecipativo e solidale».
Moderato da Salvatore Lezzi (Meic – San Pancrazio), l’incontro prevede la relazione del prof. Giuseppe Notarstefano del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali, nonché l’intervento di Francesca De Pasquale, Presidente diocesano dell’Azione cattolica di Brindisi-Ostuni e la presenza dell’arcivescovo, mons. Domenico Caliandro.
«Venerdì intendiamo proporre un’ulteriore possibilità di confronto e condivisione che ha nel tema LAVORO il suo focus – spiega don Mimmo Roma, direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale sociale e Lavoro -. È nostra intenzione, infatti, inserirci e contribuire alla riflessione nazionale in corso verso un importante evento della Chiesa Italiana che è fissato a Cagliari per la imminente Settima sociale dei Cattolici italiani. Durante la Settimana saranno presentati i risultati di una ricerca che considera tutto il Paese a partire dai territori particolari.

Tale progetto prende il nome di: Cercatori di LavOro: imparare dalle migliori pratiche per il bene comune. L’intento è di stimolare le realtà territoriali ecclesiali a conoscere il proprio territorio e ad identificare sullo stesso una pratica eccellente in materia di lavoro (intesa in due possibili direzioni quali-quantitative, ovvero come creazione di posti di lavoro e eccellenza in termini di qualità e senso del lavoro stesso alla luce della dottrina sociale della chiesa)».
In concreto, l’auspicio è che a San Pancrazio Salentino, la conoscenza del territorio portata da chi lo vive ed «abbinata alle indicazioni che riceveremo dal relatore – aggiunge don Mimmo – possa “offrire ai vescovi e alle comunità ecclesiali locali, spesso alle prese con problematiche drammatiche e quasi irrisolvibili di povertà e assenza di lavoro da cui rischiano di essere travolte emotivamente, la gioia e l’ancoraggio a riferimenti di soluzioni possibili, elementi concreti di speranza, spunti per ulteriori sviluppi creativi in direzione di soluzioni adatte anche al proprio territorio al fine di rendere ragione della speranza che è in noi anche dal punto di vista delle soluzioni concrete per la dignità della persona e il bene comune”».

c.s. dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale

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