Sono giorni di ansia e preoccupazione quelli che vivono i genitori di tanti studenti brindisini diversamente abili per le ben note problematiche legate all’integrazione sociale. Di storie di rabbia e delusione ne abbiamo raccontate tante e siamo certi che sarà ancora così per molti giorni. Purtroppo! Ma in tutto questo caos ci piace raccontare anche quel poco di buono che è rimasto. Il racconto di oggi è quello di una mamma che stamattina ha accompagnato la sua bambina, disabile grave, al suo primo giorno di scuola primaria, presso la scuola “Crudomonte”. Lo ha fatto con l’ansia e la paura di non trovare in aula ciò che a sua figlia spetta per legge, ovvero insegnante di sostegno e assistente alla persona, figure entrambe assegnate, almeno sulla carta, in deroga totale, cioè per tutto il giorno. Le due figure, manco a dirlo, non c’erano, ma sulla strada di questa madre e di questa bambina, questa mattina, c’erano degli angeli. Le insegnanti hanno da subito rassicurato la mamma alla quale hanno garantito che la piccola avrà l’assistenza di cui necessita, compreso l’aiuto ad espletare i suoi bisogni personali che altrimenti non potrebbe svolgere. Accanto alle insegnanti c’erano anche i collaboratori scolastici. “Mi hanno commossa – racconta la mamma – sono riusciti a tranquillizzarmi ed emozionarmi per la loro disponibilità e abnegazione”. Precisiamo che l’insegnante di classe e i collaboratori scolastici fanno qualcosa che non rientra nei loro compiti, ma, come dice la mamma di questa bimba, gli angeli ci sono ancora. La signora domani potrà tornare al suo lavoro un po’ più tranquilla attendendo, fiduciosa, che quanto la legge prevede per la sua bambina, sia presto una realtà e non solo una carta bollata. Nel frattempo si affida a questi angeli ai quali va il suo particolare ringraziamento.
