Il Consiglio comunale di Brindisi, nella seduta di oggi, lunedì 22 dicembre 2025, ha iniziato i propri lavori confrontandosi sull’ordine del giorno urgente, presentato dal sindaco Giuseppe Marchionna e approvato all’unanimità, con il quale “il Consiglio comunale esprime vicinanza attiva e solidarietà a tutti i lavoratori della Sir e dell’intero indotto della Centrale Enel di Cerano, impegnati nella difesa del posto di lavoro”. Nel testo dell’ordine del giorno si aggiunge che l’Assise “ribadisce che la crisi del sistema industriale e il laborioso processo di decarbonizzazione non possono, non solo penalizzare la Città che per tanto tempo ha retto parte significativa del sistema nazionale ma, soprattutto, far carico ai lavoratori della difficile transizione”. Quindi l’ordine del giorno si conclude con l’affermazione che “gli Organi comunali sono tutti impegnati a scongiurare la pericolosa china, al fianco dei Sindacati e dei singoli lavoratori, delle istituzioni nazionali e del Commissario per la decarbonizzazione”.
Fra le interrogazioni urgenti, il Consiglio si è occupato di quella presentata dal consigliere Roberto Quarta riguardante la richiesta di verifiche circa lo status di incompatibilità di consiglieri comunali e di quella presentata dal consigliere Alessandro Antonino circa lo stato di avanzamento lavori presso lo stadio Fanuzzi in vista dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
Fra le altre decisioni del Consiglio, quindi, l’approvazione sia delle aliquote Imu per l’anno 2026 (che resta invariata rispetto agli anni pregressi), sia del Regolamento per l’applicazione del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al Demanio o al Patrimonio indisponibile e del c.d. “Canone mercatale”.
Con i voti della maggioranza consiliare, ancora, il Consiglio comunale di Brindisi ha approvato le Aliquote dell’Addizionale Irpef per l’anno 2026 (conferma all’1,20% con esenzione dei redditi fino a 10mila euro), mentre con 19 voti favorevoli, 3 voti contrari e un’astensione il Consiglio ha approvato il riconoscimento di un debito fuori bilancio riveniente da sentenza del Giudice di Pace.