GRANDE SUCCESSO PER LA FICTION DELLE “DONNE D’ACCIAIO”

GRANDE SUCCESSO PER LA FICTION DELLE “DONNE D’ACCIAIO”
Mercoledì è stata trasmessa l’ultima puntata della fiction “Svegliati amore mio” che ha riscosso tanto successo. Una grande Sabrina Ferilli completamente calata nelle vesti di una madre coraggio, una vera guerriera che combatte la sua battaglia contro la tossicità delle emissioni di una acciaieria. La fiction non fa alcun riferimento a Taranto e alle ben note vicende che hanno interessato l’ex Ilva, ma è stato chiaro da subito che la storia aveva molte somiglianze. Tanti bambini che si ammalano di cancro, tante morti che, inspiegabilmente, si moltiplicano fra gli abitanti del paese, con il mostro di fuoco che continua a emettere fumi pericolosi. “Giù le mani dai bambini!”, questo è il grido di dolore con cui queste donne coraggiose portano avanti la loro lotta disperata anche contro gli stessi mariti che lavorano presso l’acciaieria. Tematiche importanti, come la salute e il lavoro, hanno appassionato ed emozionato i telespettatori che sono stati coinvolti emotivamente. La cronaca, però, riporta un fatto molto inquietante riguardante alcuni dipendenti della ArcelorMittal, ex Ilva, rei di aver condiviso uno screenshot, sul proprio profilo facebook, che invitava a seguire la fiction e che focalizzava l’attenzione su Taranto. I dipendenti, chiamati in causa, hanno ricevuto una contestazione disciplinare per avere denigrato la gestione dello stabilimento. Alla contestazione, per Riccardo Cristello, tecnico di controllo costi dell’acciaieria ex Ilva, è seguita prima la sospensione e, infine, la lettera di licenziamento per giusta causa. Per l’azienda:” il suo messaggio aveva contenuti denigratori e altamente lesivi della propria immagine”. Seguendo la fiction con attenzione, appare chiaro che vengono riferite situazioni relative a dieci anni fa che, in ogni caso, non avrebbero niente a che vedere con la ArcelorMittal e quindi riconducibili all’ex Ilva. Sembra assurdo che, addirittura, si possa perdere il posto di lavoro soltanto per avere espresso delle opinioni su un post, nel profilo personale di Facebook. Speriamo che tutto si possa chiarire al più presto e che non ci siano ulteriori conseguenze. L’Italia è un paese democratico e quindi si dovrebbe avere la libertà di esprimere le proprie idee. Anna Consales

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