Ieri sera, alle 20, il Teatro Parrocchia San Vito Martire, era gremito di gente accorsa per seguire l’ incontro sulla Riforma Costituzionale. Don Mimmo Roma, responsabile dell’ organizzazione dell’ evento, ha salutato tutti ricordando che l’ incontro era stato fortemente voluto per creare un contesto lontano dalle parti. Prima dell’ inizio dei lavori, è stato proposto l’ Inno d’ Italia che tutti hanno condiviso con entusiasmo. Ha moderato la serata, la giornalista Anna Saponaro che, con domande appropriate, ha fatto in modo che fossero chiariti i punti più importanti. Il relatore, il giovane prof. Umberto Ronga, costituzionalista dell’ Università di Napoli ” Federico II” , ha avuto il compito, non facile, di chiarire alcuni punti della Riforma, per cui tutti saremo chiamati a votare a dicembre, esponendo, in modo chiaro, cosa potrebbe cambiare con la vittoria del SI, e cosa rimarrebbe immutato con la vittoria del NO. Il prof. ha ringraziato don Mimmo Roma, l’ Arcivescovo e tutte le associazioni promotrici dell’ evento. Il prof. ha chiarito subito che sarebbe stato soltanto un’ occasione di confronto sui contenuti della Riforma e che, sicuramente, ci sarebbe stato il rischio di sembrare ” schizofrenici” , dovendo indossare la giacca del si e la giacca del no sui punti principali dei contenuti. Da una parte ci sono i sostenitori del SI che la ritengono una riforma salvifica, dall’ altra i sostenitori del NO che non vogliono cambiare la Costituzione. Il punto principale della Riforma, è il superamento del bicameralismo e il prof. ha cercato di chiarire, semplicemente, ciò che si vorrebbe cambiare. Ha focalizzato la differenza fra esigenza rappresentativa ed esigenza decisionale. Altri punti della Riforma sono stati spiegati con attenzione, senza mai spostarsi sul piano della valutazione personale. Ci sono state, poi, alcune domande interessanti che hanno dato spunto ad ulteriori chiarimenti. L’ incontro si è concluso con un breve intervento dell’ Arcivescovo, S. E. Rev. ma Mons. Domenico Caliandro che ha speso alcune parole sull’ importanza di un incontro in cui si informa la gente con serenità, lontano dalle diatribe politiche, in cui i motivi del SI e quelli del NO, vengono esasperati con acredine. L’ incontro di ieri è stato, sicuramente, un momento interessante di confronto, per cercare di comprendere meglio, per affrontare il voto referendario di dicembre, in modo consapevole.
Anna Consales