GRAZIA BUONASORTE, L’ULTIMO SALUTO E IL CORDOGLIO DI “CUORE DI DONNA”

C’era una folla immensa ieri nella chiesa di S. Maria del Casale per l’ultimo saluto a Grazia Buonasorte, la giovane mamma che si è spenta a soli 38 anni portata via da un cancro che non le ha lasciato scampo. Una folla che è solo l’ultima testimonianza del bene che Grazia ha elargito nella sua breve vita. Grazia aveva un cancro, non uno qualunque, ma un cancro del quale si parla ancora poco e che per lei, come per tante altre altre, è stato fatale. Grazia si era ammalata di cancro al seno, uno tra i più aggressivi, ma lei aveva anche la mutazione dei geni “Jolie” e il suo era un cancro metastatico. Poco più di due anni fa, durante l’allattamento della sua seconda figlia, Grazia si era accorta di un nodulo al seno. Il suo calvario era iniziato quel giorno, ma lei lo ha vissuto a viso scoperto. Grazia era una donna con mutazione genetica proprio come Angelina Jolie, quella mutazione genetica che predispone con maggiore percentuale, al rischio di cancro al seno o ovarico. Grazia questo lo sapeva, lo ha sempre saputo ma non ha mai pensato di arrendersi. Ha condiviso la sua malattia sui social, amava scrivere, e ha scritto tanto del suo cancro e della sua vita con lui. Una vita vissuta fino a pochi istanti prima di morire, col sorriso e con la consapevolezza di aver fatto tutto ciò che si poteva fare. La sua vita intensa non è stata vana, “Donna, madre, moglie e figlia esemplare”, così l’ha definita Don Maurizio durante l’omelia. Così la ricordano le volontarie dell’Associazione Cuore di donna della quale Grazia faceva parte. “Con Grazia se ne va una parte di noi – dice Tiziana Piliego referente dell’Associazione -. Grazia era una volontaria attiva, la prima a metterci la faccia in tutte le iniziative, era con noi anche ad ottobre durante il mese della prevenzione, nonostante i dolori stessero già devastando il suo esile corpo. Quando accade una cosa del genere ad una di noi, accade a tutte noi”. Grazia è uno dei volti della mostra fotografica “Life is woman”, donata qualche mese fa, proprio da Cuore di donna, al reparto di Oncologia dell’Ospedale Perrino, era stata una tra le prime a farsi fotografare.
Grazia aveva origine campane e questa mattina il feretro è tornato lì, per essere sepolto accanto a quello del suo papà, ma Grazia viveva a Brindisi da molti anni perché suo marito, anch’egli campano, è un sottufficiale della Brigata San Marco. C’erano anche loro ieri al funerale, i commilitoni con in testa gli ufficiali, quei commilitoni che sono stati e saranno ancora, la seconda famiglia di Grazia, di suo marito e dei suoi piccoli, fratelli in armi e non solo. Al suo funerale, tra la folla, ieri c’era anche Luisa Corna, da qualche mese testimonial di Cuore di donna. Proprio per questa associazione, la famiglia ha chiesto donazioni invece di fiori, perché Grazia credeva in questo progetto. “Faremo in modo – dice la Piliego – che la morte di Grazia lasci qualcosa di concreto per noi che restiamo. Le donazioni raccolte saranno immediatamente investite in progetti per la città che ha accolto e amato Grazia, per volere della famiglia e di tutti i suoi cari amici. La morte di Grazia porta alla ribalta, ancora una volta, l’importanza di diffondere la cultura della prevenzione e di parlare ed informare sul cancro metastatico, patologia ancora sconosciuta a molti ma che ogni anno strappa via giovani vite come quella di Grazia”. Un’altra associazione si sta invece occupando di istituire una borsa di studio per i piccoli rimasti senza mamma. Le volontarie di Cuore di donna, strette ieri in un unico dolore, l’hanno ricordata con parole che sono state consegnate alla famiglia a testimonianza, se mai ce ne fosse ancora bisogno, dell’esempio lasciato dalla loro congiunta. Ora il compito più arduo è quello di supportare il giovane marito e i piccoli di 11 e 2 anni, un supporto non solo morale nel riprendere il cammino della vita perché Grazia avrebbe voluto questo.
Per le donazioni a Cuore di donna: cuoredidonnabrindisi@gmail.com
Per la borsa di studio istituita dall’Associazione Il segreto della rosa”: IBAN IT83W0521603229000000014988“

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning