Greco: i limiti al traffico portuale ci sono! Nuova lettera al Comandante della Capitaneria di Porto

Michelangelo Greco

Consigliere Comunale di Brindisi

Pec: michelangelo.greco@pec.comune.brindisi.it

Al COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI- C.V.(CP) Luigi Amitrano

E per conoscenza:                                                                                 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI                 Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità Portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo.

MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA- Direzione generale per il risanamento ambientale

DIREZIONE MARITTIMA della Puglia e della Basilicata Ionica

COMANDO GENERALE DELLE CAPITANERIE DI PORTO

PREFETTO DI BRINDISI

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA

SINDACO DEL COMUNE DI BRINDISI

LEGAMBIENTE – BRINDISI c/o Avv. Stefano Latini

OGGETTO: Porto di Brindisi-loc. Costa Morena. Realizzazione impianto deposito Edison.

Egregio Comandante, nel fare seguito alle lettera con cui il sottoscritto ha voluto  interessare  la S.V. quale rappresentante pro tempore dell’Autorità Marittima a Brindisi, mi preme innanzitutto esternare tutto il mio stupore nel leggere quanto affermato nella nota n. 10150 del 28.02.2024, con cui nel riscontrare la mia precedente missiva ha evidenziato che “ non si comprende il perché sia stato interessato lo scrivente Comando, tenuto conto che per l’autorizzazione dell’impianto in parola si sono espressi i superiori Ministeri competenti”.

Mi perdonerà lo stupore, ma il non essere riuscito ad esprime chiaramente le ragioni che mi hanno indotto ad interessarla, è per me motivo di sconforto in considerazione dello sforzo argomentativo profuso al fine di essere il più chiaro possibile.

Ad ogni buon conto, spero che con la presente riuscirò a porvi rimedio ed a dirimere eventuali perplessità che la prima missiva ha generato, soprattutto nell’auspicio di poter finalmente avere risposte chiare e pertinenti.

Come Lei sicuramente saprà, sinora l’Autorità Marittima ha espresso in seno al CTR (Comitato Tecnico Regionale) un generico nulla osta in merito alla fattibilità delle future manovre di ormeggio delle navi gasiere destinate alla banchina di  Costa Morena est-radice per l’effettuazione di operazioni commerciali con il realizzando deposito Edison.

Un altrettanto generico parere è stato espresso da codesta Autorità Marittima al Ministero della Transizione Ecologica – Direzione Generale per il Risanamento Ambientale con nota n.15178 del 30.07.2021 a riscontro del dispaccio n. 13401 in data 30.04.2021.

Tutto quanto sopra, senza mai affrontare la dirimente questione  che  l’attuale “Regolamento di sicurezza degli ormeggi delle navi che trasportano merci pericolose” approvato con ordinanza della Capitaneria di porto di Brindisi n. 16/1974 non consente  all’attualità l’accosto delle navi gasiere alla banchina di Costa Morena est-radice, sia in ragione della mancanza di apprestamenti antincendio che per le ridotte distanze dai limitrofi ormeggi destinati alle navi che trasportano merci e passeggeri.

Infatti, le attività istruttorie inerenti la realizzazione del deposito Edison a cui la Capitaneria di porto di Brindisi ha preso parte non hanno menzionato in alcun modo le possibili interferenze che l’attività di movimentazione delle merci pericolose destinate al suddetto deposito (ed il deposito stesso) può determinare sulle limitrofe banchine di Costa Morena attualmente destinate a traffico commerciale e passeggeri.

Nella sostanza, nessuno ha sinora ritenuto di dover approfondire la tematica di siffatte interferenze che potrebbero costringere, in futuro, la Capitaneria di Porto di Brindisi ad aggiornare l’ordinanza n.16/1974, in ragione delle attribuzioni amministrative ad essa spettanti in base all’art. 59 del “Regolamento del Codice della Navigazione”, imponendo alle attività delle navi che ormeggiano alle banchine limitrofe a Costa Morena est-radice delle limitazioni di sicurezza.

Senza dimenticare, tra l’altro, che anche  l’art. 81 cod. nav. dispone che “il Comandante del Porto provvede per tutto quanto concerne in genere la sicurezza del porto o dell’approdo e delle relative adiacenze”.

Ecco il motivo per il quale ho ritenuto di doverla interessare!

Più esplicitamente, ho ritenuto di interessarla in quanto già  il legislatore prima di me l’ha interessata attribuendoLe i poteri/attribuzioni contenuti nelle suddette norme per la  tutela degli interessi pubblici ad esse sottostanti.

Orbene, proprio in ragione del suddetto quadro normativo la questione che risottopongo alla sua attenzione può essere sinteticamente riassunta nella seguente domanda

Tenendo conto della presenza degli attuali depositi che movimentano merci pericolose e altresì dei possibili rischi di effetto domino che un incidente alle navi che trasporteranno  merci pericolose  al realizzando  impianto Edison potrebbero innescare, quali  modifiche saranno da apportare all’attuale “Regolamento di sicurezza degli ormeggi delle navi che trasportano merci pericolose” approvato con ordinanza della Capitaneria di porto di Brindisi n.16/1974?

In merito, si ricorda che già in occasione del procedimento istruttorio relativo al realizzando deposito di benzina della soc. Brundisium avviato nell’anno 2018, l’allora Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, con nota prot. n. 0003801 del 12.03.2019   indirizzata ai Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentò i rischi derivanti da un possibile effetto domino derivante da un incidente ad una nave destinata ad uno dei depositi esistenti e quindi l’esigenza di prevedere penalizzanti limitazioni di sicurezza.

Appare chiaro, pertanto, che l’urgenza di un riscontro al predetto quesito è giustificata dalle possibili limitazioni operative che la realizzazione del deposito Edison potrebbero irrimediabilmente produrre agli attuali ormeggi di Costa Morena.

Infatti, in una doverosa logica amministrativa di equo ed esaustivo raffronto e contemperamento dei vari interessi portuali, è di particolare importanza per la città di Brindisi conoscere per tempo gli effetti/limitazioni che la concessione Edison produrrà, per ragioni di sicurezza,  sulla operatività degli altri ormeggi.

 In ragione di quanto detto, mi vedo costretto a rinnovarLe l’invito a far conoscere, con urgenza, quali limitazioni tecniche di sicurezza dovranno essere attuate sugli attuali ormeggi di Costa Morena in seguito alla realizzazione del deposito Edison.

Di conseguenza, chiunque surrettiziamente fa finta che gli interessi pubblici contrapposti siano stati tutti presi in considerazione, continua a porre in atto una macroscopica mistificazione degli atti istruttori sinora posti in essere, atteso che la stessa Capitaneria di Porto di Brindisi nell’ambito del procedimento istruttorio relativo al deposito Edison, con nota n.  15178  del 30/07/2021,   nel rendere  un parere circa la fattibilità delle manovre di ormeggio delle navi gasiere che dovranno operare alla banchina di Costa Morena est-radice,  incidentalmente specifica che “ questa Autorità Marittima si riserva di definire nel dettaglio la regolamentazione relativa alle limitazioni/distanze di sicurezza con le altre navi, relativamente agli effetti derivanti da un evento incidentale riguardante la perdita GNL sul ponte nave durante le operazioni di scarico e le conseguenti azioni mitigative”.

Pertanto, alla luce di quanto sopra, si insiste sulla necessità di conoscere il suddetto parere allo scopo di consentire una piena ed esaustiva valutazione di tutti gli interessi connessi alla realizzazione del suddetto deposito Edison, nella certezza della sua volontà di non voler assecondare alcun progetto di trasformazione del porto di Brindisi in un vasto deposito di merci pericolose con conseguente penalizzazione dei traffici presenti e futuri.

Nel ringraziare dell’urgenza che Lei vorrà dare alla pratica,  si porgono distinti saluti

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