Nei giorni 30 e 31 gennaio u.s. il Comando Regionale Puglia ha disposto
l’esecuzione di un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e
reprimere il fenomeno del lavoro “nero” ed “irregolare”, nonché le connesse
manifestazioni di illegalità.
Il piano di interventi, disposto dal Comando Regionale Puglia, si colloca
nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e
finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro.
L’operazione ha registrato l’esecuzione di 199 interventi, nel corso dei quali
sono stati scoperti 162 lavoratori impiegati totalmente “in nero”, oltre a nr.
7 lavoratori la cui posizione è risultata “irregolare”, con la conseguente
verbalizzazione di complessivi 85 datori di lavoro.
Ben 280 invece sono le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le
quali sono necessari ulteriori accertamenti.
L’attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di numerose tipologie
di imprese, precedentemente individuate a seguito di specifiche “analisi di
rischio”, non ha mancato di evidenziare talune situazioni di particolare rilevanza;
a titolo di esempio, si citano i casi di un’impresa manifatturiera dell’area nord
barese, risultata “evasore totale” in quanto completamente sconosciuta al fisco,
ove sono stati scoperti 5 lavoratori in nero impegnati nell’attività di confezione
maglieria, ed anche l’individuazione di un call center presso il quale erano
impiegati ben 54 lavoratori, le cui posizioni risultano sospette e in fase di
accertamento.