GUIDAVA IN STATO DI ALTERAZIONE PSICOFISICA. DENUNCIATO, SOSPESA LA PATENTE E VEICOLO CONFISCATO

Torchiarolo. 41enne nel corso di un controllo stradale, in evidente stato di alterazione psicofisica, si  è  rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per la verifica dell’eventuale assunzione di stupefacente. La patente è stata ritirata e il veicolo è stato sequestrato ai fini della confisca.

A Torchiarolo, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà un 41enne del luogo. L’uomo, alla guida della propria autovettura, è stato controllato in via Madonna delle Grazie alla guida della propria autovettura Fiat Punto, in evidente stato di alterazione psicofisica. Nella circostanza, l’uomo si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo sottoposto a sequestro finalizzato alla confisca. Per quanto riguarda il rifiuto dell’accertamento finalizzato al riscontro dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, la norma sanzionatoria punisce tale comportamento con sanzioni di natura penale, pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda. All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Con la sentenza di condanna, trova applicazione la sanzione accessoria della confisca del veicolo, salvo che non appartenga a persona estranea al reato. Con la confisca si ha l’acquisizione coattiva da parte della pubblica amministrazione di determinati beni, nei confronti di chi ha commesso il reato, o che sono serviti, o furono destinati a commettere il reato.

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