I CITTADINI DEL CENTRO STORICO: “OK LA MOVIDA, MA QUI NON SI DORME FINO ALL’ALBA”

È qui la festa? Sì, ma non tutti si divertono. Anzi sono tornate insistenti con le notti calde dell’estate brindisina che invogliano i giovani a fare baldoria fino all’alba anche rimostranze dei cittadini del Centro Storico, stanchi di soffocare tappandosi in casa per non sentire gli schiamazzi notturni. “E neanche funziona, perché il chiasso è talmente forte che neanche le tapparelle abbassate e le finestre chiuse ci risparmiano da notti insonni” raccontano le segnalazioni. “Anche noi meritiamo di essere ascoltati, questa movida ci toglie la tranquillità. Gli schiamazzi si protraggono fino alle prime ore del mattino, da parte degli avventori dei vari pubs presenti sulla Piazzetta Concordia e zone limitrofe” lamentano i condomini dei palazzi di via Santi, via Marco Pacuvio, via della Maddalena, via Sant’Ippolito, via Tarantafilo e molte altre. “Il diritto al risposo, qui viene completamente calpestato” raccontano. E’ vero che Brindisi vuole sempre di più affermarsi come punto di attrazione per turisti e sfruttare le potenzialità dell’intrattenimento mondano per rilanciare una economia sbiadita e incentivare l’occupazione, e nel caso specifico invogliare i giovani locali a non lasciare la propria terra, ma la diatriba tra i diritti degli abitanti del Centro e la movida continua.

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