I COBAS PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE DEI LAVORATORI DELLA CITTADELLA DELLA RICERCA

Eccola nota dei Cobas, a firma di Roberto Aprile:

Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei 9 lavoratori delle pulizie e 4 del portierato che lavorano presso l’Università del Salento , presso la Cittadella della Ricerca .
Il Sindacato Cobas promuove  un sit-in presso la Università del Salento per Lunedì 3 Luglio a partire dalle ore 5,30 contro il taglio del 40%  del già misero orario  di lavoro .
Eclatante il caso di una lavoratrice che ha una sola ora di lavoro al giorno e che dovrebbe passare a 36 minuti.
Le 9 persone impegnate nelle pulizie avevano questo orario di lavoro settimanale part time:
1 persona a 5 ore, 1 persona a 8 ore,3 persone a 10 ore  , 2 persone a 14 ore , 1 persona a 18 ore , 1 person a a 20 ore.
Le 4 persone impegnate nel portierato dovrebbero passare da 40 ore a 25.
La Università del Salento  ,con straordinaria arroganza , prende la  decisione nella giornata del 29 Giugno e la fa comunicare dalle nuove ditte interessate ai lavoratori nella giornata di ieri , 30 Giugno .
Il Sindacato Cobas ha chiesto 15 giorni di tempo per approfondire la riduzione così pesante di già pochissime ore di lavoro trovando di fronte a sè un muro.
La ditta nuova delle pulizie ci ha comunicato che se le lavoratrici si opporranno a questa decisione porteranno lavoratori da Lecce.
Questa
L’Università del Salento , che da Brindisi ha sempre preso tanti soldi , con questa operazione intende risparmiare qualche misero euro mentre ai suoi distribuisce  lauti guadagni .
Il segreto di questa operazione sta nel fatto che invece di lavare ogni giorno per terra si può passare a lavare ogni 2 /3 settimane….ed i vetri pulirli una volta all’anno.
Così l’Università di Lecce risparmia ,con il coltello puntato alla gola di persone che hanno bisogno e che con la riduzione di orario non coprirebbero nemmeno le spese della benzina per recarsi a lavoro.
Basta con questi ricatti della Università del Salento , che di Salento ha solo il nome e che ci tratta come una sua colonia.
Il Cobas promuove una battaglia a partire da Lunedì per la dignità del nostro territorio
,che non intende continuare a subere ricatti.
Il diritto allo studio deve essere garantito , evitando un continuo battere cassa da parte della Università di Lecce come se fossimo una succursale da cui prelevare sempre soldi o altrimenti chiude.
Dignità per chi lavora che è stata profondamente offesa.

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no_fumo_torchiarolo

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