Quella in foto è la circolare preparata e sottoscritta dai presidenti delle associazioni di categoria “Commercianti Centro Brindisi”, Confesercenti Brindisi e ConfCommercio Brindisi, almeno stando a quanto fa sapere alla stampa Marco Simone, per dettare gli orari di apertura e chiusura dei negozi del Centro. Ma non ci sono affatto comunicazioni ufficiali ancora dalle riconosciute associazioni di categoria nazionali, ovvero Confesercenti presieduta da Simona Petrosillo, e ConfCommercio presieduta da Francesca Palma, che si ricorda è in totale fase di “rifondazione” dopo la decaduta giunta e non si sa bene se conti o meno concretamente degli associati. Dunque, da quanto appreso da Simone di “Commercianti Centro Brindisi”, i tre presidenti si sarebbero riuniti la settimana scorsa per stabilire gli orari di apertura e chiusura estiva, che nella circolare si legge vanno dalle 9,30 alle 13 la mattina e dalle 17,30 alle 21,30, e il 1° luglio apertura del periodo dei saldi fino alle 22. Questa circolare, almeno come inoltrata alla nostra redazione, non vede firme al momento, ma dai loghi apposti le tre associazioni hanno deciso di invitare, e si sottolinea invitare in regime di liberalizzazione delle aperture nel commercio sin dal gennaio 2012 (riforma c.d. Salva Italia predisposta dal governo Monti, liberalizzazione totale degli orari di apertura, 24 ore giornaliere e 365 giorni l’anno), i propri associati a uniformare gli orari “per venire incontro alle esigenze della clientela”. Quello che ancora non si è stato comunicato, e che di certo comunicheranno i presidenti a stretto giro (sabato è molto vicino) non appena avranno inviato la circolare ai propri associati e ricevuto risposte, è chi ha aderito ufficialmente a questi orari e chi no.
Perché, se si vuole realmente venire incontro alle esigenze dei clienti. è bene non diffondere notizie che possano confonderli, sia quelli cittadini che, peggio ancora, quelli forestieri che potrebbero affrontare un viaggio dalla provincia per venire ad acquistare a Brindisi alle 22 in un esercizio commerciale del Centro che non ha ricevuto la comunicazione perché non facente parte di alcuna associazione di categoria o che, seppur associato, non ha voluto aderire all’iniziativa.
Bene, dunque, questo incontro di intenti fra associazioni, stante la poca partecipazione del settore comunale deputato, ma che si rispettino le regole per il bene di tutti, sia commercianti che clientela, e quindi che si fornisca al più presto l’elenco di chi ha scelto di aderire all’invito.
Questo, intanto, è il commento di Marco Simone presidente di “Commercianti Centro Brindisi”:
“Brindisi che si proietta verso una città turistica, un accordo comune per uniformare gli orari di apertura e chiusura dei negozi del centro storico…
In altre realtà questo sistema funziona eccellentemente.
Consideriamo e non trascuriamo che prima di tale orario è constatato da tutti noi che non vi è nessun afflusso, anzi potrebbe essere un occasione e una opportunità per far permanere i clienti nelle vie del centro, quindi in concomitanza con i ristoratori o tali, si potrebbero trovare dei punti comuni alla totale riuscita di questa iniziativa e della ripopolazione del centro storico”.