Ecco la nota di Noi Centro e di Brindisi Prima di Tutto:
Ha avuto luogo oggi a Palazzo di Città il previsto incontro tra le delegazioni dei movimenti politici Noi Centro e Brindisi Prima di Tutto (composte dai due referenti politici Marcello Rollo e Tony Muccio e i due capigruppo Giampiero Epifani e Jolanda Guadalupi) ed il Commissario Straordinario Dott. Santi Giuffrè.
Scopo dell’incontro l’esigenza di rappresentare al Commissario, sulla scorta di quanto si è avuto modo di conoscere ed intraprendere durante la recente esperienza amministrativa, le questioni che si ritengono più pressanti ed urgenti alle quali cercare di dare risposte a beneficio dell’intera comunità brindisina.
A margine dell’incontro, caratterizzato da un clima franco e cordiale, è stato consegnato al Commissario Giuffrè un documento di sintesi degli argomenti sottoposti alla Sua attenzione, come di seguito riportato.
Questione Multiservizi-Energeko: continuare con la fusione delle due società, mediante un nuovo piano
d’impresa complessivo per le due società da farsi affinché siano migliorati i servizi, razionalizzata la spesa
del personale (tolta la contrattazione di secondo livello e vari “super” livelli), inseriti nella nuova società la
gestione dei servizi cimiteriali, gestione degli impianti sportivi, migliorando il piano parcheggi dell’ente
(maggiori incassi per BMS), creare un supporto “servizio amministrativo” (4-5 persone) affinché si possano
utilizzare le risorse umane per gestire tutti gli immobili comunali (canoni, piano manutenzioni, bollettazione
acqua, subentri, abusivi, ecc.).
Questione Teatro: proseguire l’azione di risanamento dei conti della Fondazione mediante il non reitegro
della dirigente (non serve una dirigente anche al 50% per 3 unità per il carico di lavoro svolto), cercare
nuovi sponsor privati che diano contributi al fine di integrare il fondo patrimoniale, modificare lo statuto
sociale, allargare l’uso del teatro quanto più possibile.
Questione rifiuti: l’emergenza rifiuti nella Città di Brindisi non può circoscriversi solo nell’ambito della
risoluzione amministrativa dell’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Occorre impegnarsi a
che vengano al più presto resi nuovamente operanti i numerosi impianti, tutti di proprietà pubblica, dei
quali la città dispone e che permetterebbero una corretta chiusura del ciclo dei rifiuti con immediati ed
innegabili benefici in termini di esborso economico da parte delle famiglie in termini di pagamento della
TARI. Prioritariamente sono da porre in essere tutte le iniziative che possano consentire, anche
parzialmente, l’utilizzo della discarica di Autigno e l’ammodernamento dell’impianto di produzione del CDR
in prima battuta con fondi regionali che sono stati in una qualche maniera promessi ma ancora non
stanziati nel Patto per la Puglia o si provveda mediante bandi di Project Financing ad individuare soggetti
privati che investano proprie risorse garantendo alla parte pubblica elevati standard di servizio e tariffe
concorrenziali.
SP41: la passata amministrazione ha perseguito con tenacia la risoluzione di questa problematica, che
attiene alla sicurezza e vivibilità di numerosi cittadini, impegnandosi in una trattativa con la Provincia per la
presa in carico di questa arteria stradale molto importante per la viabilità sulla costa nord del capoluogo. Si
è addivenuti ad un accordo articolato, che coinvolge anche il Collegio Tommaseo, che si ritiene molto utile
dover portare a compimento. Infatti, scontato il passaggio formale di acquisizione della proprietà al
Comune del Collegio Tommaseo da parte della Regione, si era individuato anche un percorso di
riqualificazione per questo immobile da attuare mediante bando di evidenza pubblica confortati da
precedenti manifestazioni di interesse da parte di primari Fondi di Gestione Patrimoniale. Ulteriore
elemento di stimolo è rappresentato dalla circostanza che, recentemente, la SP41 è stata proposta a
finanziamento per una pista ciclabile che, qualora la proprietà della stessa non sia del Comune, renderebbe
tale intervento irrealizzabile.
Alienazione patrimonio: il recente piano triennale delle opere pubbliche prevedeva, quale opportunità di
finanziamento, la vendita di alcune proprietà comunali. Ci sembra una iniziativa che può trovare, anche
nell’ambito di una gestione commissariale, naturale prosecuzione attesa la cronica mancanza di risorse
economiche che renderebbero di fatto irrealizzabili gli interventi senza l’apporto di risorse da parte dei
privati. Sarebbe opportuno quindi valutare l’emissione di uno specifico bando di interesse.
Enel: il rapporto con la società elettrica è storicamente uno dei punti di maggior discussione sia in ambito
politico che economico/sociale della città. La passata amministrazione è riuscita a mantenere
correttamente separata la questione ambientale (si pensi al parere espresso in sede di AIA) da quella del
ristoro che il territorio ritiene di poter pretendere da chi, per decenni, ha sviluppato proficuamente il
proprio business anche a discapito di una perdita di opportunità del territorio. Si erano tenuti alcuni
incontri ufficiali, a Palazzo di Città, durante i quali era emersa la volontà di utilizzare, per definire ambiti ed
entità del ristoro, lo strumento della “creazione di valore condiviso” utile a contemperare le reciproche
esigenze. Attesa la situazione deficitaria del bilancio comunale è una opportunità che occorre perseguire.
Proposta A2A: i gruppi politici ribadiscono la contrarietà alla realizzazione degli interventi da parte di A2A,
con particolare riferimento al previsto impianto di compostaggio per il quale si ritiene più opportuna
diversa collocazione all’interno dell’area industriale di Brindisi, in quanto si considera quell’area più utile e
strategica se utilizzata ai fini logistici e retroportuali.
Bonifiche: si esorta il Commissario a sollecitare in ogni modo l’avanzamento dell’iter sia sui lavori per la
bonifica dell’area di Micorosa invitando l’impresa aggiudicataria dei lavori all’utilizzo, ove possibile, di
manodopera e ditte locali. Per l’intervento di messa in sicurezza della falda dell’area SIN, per un totale di 25
milioni di euro, è necessario accelerare la fase di validazione del progetto al fine di pubblicare, al più presto,
il relativo bando per l’esecuzione delle opere pena una possibile perdita dei finanziamenti già concessi.
Pianta organica del Comune: la macchina ammnistrativa del Comune di Brindisi necessita di un
aggiornamento radicale visto che l’ultima variazione, risalente al 2014, è stata di fatto un semplice
“aggiustamento” di quella varata nel 2006. A mero titolo di esempio si considera illogico ed anacronistico
avere un Settore Ufficio del Consiglio Comunale e relegare a semplice Servizio l’Ambiente (con tutto quello
che ne consegue), per una città che convive con numerose criticità ambientali come la nostra. Altro settore
da porre in evidenza è quello del turismo sul quale occorre potenziare l’organico.
Urbanistica, Patrimonio e Trasporti: si allega una relazione redatta dall’ex Assessore al ramo G. Campo.
Università: bisogna non vanificare il lungo e puntuale lavoro di analisi e razionalizzazione sul versante dei
costi attuato sulle convenzioni in essere con le Università, che hanno permesso di raggiungere livelli di
spesa sostenibili a fronte della garanzia di ottenimento di servizi da parte degli Atenei più puntuali e
monitorabili. La città di Brindisi merita e necessita di ospitare corsi universitari magari mirando ad una loro
maggiore attinenza ai comparti maggiormente presenti nell’area industriale quali il chimico-farmaceutico,
l’energetico e l’aerospaziale.
Lavoro e vertenze occupazionali: coinvolgere, sulla scorta della disponibilità mostrata a riguardo dalle 4
aziende beneficiarie dei finanziamenti relativi agli Accordi di Programma (Ge Avio, Jindal, Salver e Sanofi), a
che si possano occupare prioritariamente al 50 % lavoratori espulsi dal ciclo produttivo e 50% di lavoratori
residenti nel raggio di 30 km da Brindisi.
Attivazione ZES e zona franca doganale: è di sicuro interesse perseguire nella opportunità di dotare
Brindisi di una zona economica speciale o magari puntare, essendoci alcune condizioni
storico/amministrative favorevoli in tal senso, su una più interessante istituzione di una zona franca
doganale nelle aree retro portuali che rendano sempre più appetibile e competitivo il nostro territorio
soprattutto rispetto ad investimenti internazionali.
Patto per la Puglia e CIS: la città di Brindisi, come più volte segnalato a suo tempo dalla Sindaca Carluccio,
ha subito una vera e propria mortificazione in termini di interventi inseriti e relative risorse stanziate nel
Patto per la Puglia. E’ opportuno quindi, se l’iniziativa recentemente annunciata dal Ministro de Vincenti
dovesse avere un seguito, riproporre gli interventi a suo tempo inviati formalmente al Governo che
avevano scontato l’approvazione di tutti i principali Enti e Stakeholders territoriali.
Ticket sportivi: porre la massima attenzione, nel rispetto dei vincoli di bilancio, alla riduzione degli oneri in
carico alle società sportive dilettantistiche al fine di agevolare l’accesso alle discipline da parte di tutte le
fasce sociali.