IAIA (PUGLIA POP.): E’ PROPRIO GIUSTIFICATO L’ACQUISTO DI UN BIOTRITURATORE?

Al Sig Sindaco del Comune di Brindisi

Nel novembre 2021 la Brindisi Multiservizi, società a cui il Comune di Brindisi ha affidato il servizio del verde, manutenzione dei giardini, parchi ecc  e relativo raccolto del materiale vegetale,  rese noto alla cittadinanza con una nota inviata alla stampa che” la Brindisi Multiservizi sempre solerte nel taglio e la raccolta del verde per evitare i disagi causati dall’incremento di sfalci di potature e di alberi da smaltire (in quel periodo le piattaforme per lo smaltimento del verde erano intasate), aveva provveduto ad acquistare un biotrituratore in modo da diminuire i volumi e ripulire in maniera veloce e solerte tutte le aree interessate e non creare disagi ai cittadini.

Premesso che il biotrituratore serve per ridurre i volumi delle potature e dei residui di sfalci del Verde evitando di creare ammassi e grossi volumi di residui  comunque  tutto ciò genera anche dei notevoli costi vale a dire che  oltre al costo per l’acquisto  del mezzo  giornalmente per farlo funzionare occorrono dei quintali di carburante, la manodopera e la manutenzione alla fine di ogni ciclo di lavorazione  cosiddetto portato ai minimi termini della potatura di sfalci e grossi rami e tronchi  oltre che   il prodotto che resta comunque va conferito/  venduto ad impianti autorizzati  e  sicuramente ad un prezzo leggermente più alto di quello ingombrante appena tagliato, inoltre  per tale lavorazione occorre anche il supporto di almeno un ragno per l’ammasso e il recupero del materiale da inserire vicino al trituratore.

Pertanto Sig. Sindaco Le chiedo tutta questa operazione,  acquisto biotrituratore, oltre anche l’acquisto  di un grosso trattore agricolo,  funzionamento, manutenzione ecc ecc, tutti lavori che sono prerogativa di impianti che gestiscono in modo professionale e costante dette operazioni e smaltimenti in genere e  che sicuramente ammortizzano il costo degli attrezzi e macchinari con una mole di lavoro superiore a quello che può essere l’uso che ne può fare  la  partecipata come la Multiservizi,  tale investimento  è proprio giustificato visto anche il  momento particolare che comunque ancora attraversa la Brindisi Multiservizi , che ogni tanto ha   mancanza di liquidità finanziaria per pagare gli stipendi dei dipendenti e anche  le ditte fornitrici?

E’ stata fatta relazione tecnica di costi e benefici prima di questo investimento?  E’ stata fatta un indagine di mercato per vedere se gli impianti di Brindisi e provincia potevano ritirare detti sfalci e residui di potatura?

Voglio ricordare che già in precedenza furono fatti degli acquisti che  si sono rilevati improduttivi e passivi per la stessa società.

Il coordinatore di Puglia Popolare

 Raffaele Iaia

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