IDEA PER BRINDISI: SERVIZI SOCIALI ALLO SBANDO. QUALE FUTURO PER GLI ASILI NIDO?

“ I Servizi Sociali allo sbando. Quale futuro per gli asili Comunali e per i lavoratori del servizio? ”

Abbiamo letto attentamente l’intervento  dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Brindisi Dott.ssa LETTORI sulla situazione degli asili comunali, sembrava di ascoltare Alice nel Paese delle meraviglie ,probabilmente  l’assessore non ha il polso della situazione sociale della citta’.

Crediamo , senza niente di personale ,che  abbia le idee confuse insieme alla sua giunta sul futuro di alcuni servizi sociali, ma soprattutto dimostra di non avere programmazione in un comparto cosi delicato.

Se fossimo in barca diremmo si “ naviga a vista “ oramai gli strumenti di  bordo non funzionano più.

Questo ci rammarica un po’ , perché’ consideriamo la Dott.ssa Lettori  una brava persona ,  ma non un buon assessore ai servizi sociali.

Non e’ difendibile il saccheggio sociale  che questa Amministrazione consuma sulle spalle dei cittadini , degli utenti , delle famiglie e dei lavoratori.

Idee confuse sulle cose da fare , sulle cose da programmare, sulle cose da realizzare e sui modelli da seguire.

La vicenda degli asili Comunali e’ qualcosa di allucinante, non e’  possibile avere un amministrazione che stabilisce  la privatizzazione, in concessione , degli asili comunali  in part-time , in quanto  di 5 in disponibilità ne privatizza 4  ed uno viene lasciato pubblico.

Nella politica e nella gestione della cosa pubblica si fanno le scelte, se l’amministrazione avesse deciso di dare in concessione tutti e 5 gli asili ai privati avrebbe fatto una scelta liberista , criticabile , non condivisibile, ma pur sempre una scelta , oppure se avesse deciso di rendere pubblici tutti e cinque gli asili avrebbe fatto una scelta statalista , criticabile , non condivisibile , ma pur sempre una scelta .

Utilizzare un ibrido di fatto genera confusione e perdita di identità.

Come si può bandire un concorso per  l’ asilo comunale , assumere  4 persone e poi decidere di andare sulla concessione ai privati .

Tantissima confusione e perdita di identità politica.

Si legge nella delibera di indirizzo approvata dalla giunta comunale, che il fitto globale  che dovrà essere corrisposto al Comune ,per tutte e 4 gli stabili sedi degli asili sarà di 400 euro mese per ogni plesso per un totale complessivo di 20.000,00 euro l’anno .

Ma che razza di salvaguardia dei beni comunali ,attua questa Amministrazione, da una parte aumenta  del 80% i fitti dei locali commerciali di proprietà’, vessando di fatto in questo momento le attività, dall’altra parte regala alle società e/o cooperative gli immobili comunali per otto anni ,ad un prezzo ridicolo.

I privati dalla gestione dell’asilo guadagneranno ed e’ giusto che paghino il dovuto , con l’applicazione dei prezzi di mercato esistenti a Brindisi per immobili aventi quelle caratteristiche.

Il Comune introiterebbe almeno il quadruplo delle misere 400 euro  mensili previste.

Esiste, ad essere buoni , tanta improvvisazione ed incapacità gestionale.

Ma la ciliegina sulla torta e’ rappresentato dalla totale dimenticanza che questa amministrazione ha riservato agli attuali dipendenti ed operatori degli asili, nessun atto di indirizzo sul loro futuro , sulla loro attività lavorativa , dopo tanti anni e tantissima professionalità.

La forza lavoro che fine farà”? Sarà assorbita dalle nuove gestioni? In che termini ?  Saranno garantiti tutti o solo una percentuale di essi?

Questa Amministrazione deve dare risposte certe , invece tutto viene demandato , senza nessun atto di indirizzo , al Dirigente .

Invitiamo ,scusandoci per la non corretta invasione di competenze , tutte le sigle sindacali  a chiedere un incontro  alfine di aprire immediatamente un confronto con l’amministrazione per chiarire il futuro dei lavoratori.

Nell’ interesse dell’amministrazione e dei cittadini ,sentiamo il dovere di dare un ultimo suggerimento, dettato dal buon senso.

Non si possono affidare gli asili per otto anni ad un’unica società o cooperativa , sarebbe un regime di monopolio inaccettabile, le gare dovranno essere disciplinate in modo tale che i privati possono partecipare solo alla gestione ed alla gara per un asilo.

Questo creerebbe una offerta con la presenza di più soggetti , ed una sana competitività  che determinerebbe un chiaro aumento della qualità dei servizi.

Questa maggioranza  continua ad avere  atteggiamenti incomprensibili , da una parte il Sindaco si assume responsabilità ,al limite della legalità amministrativa, concedendo più volte  proroghe ad alcuni servizi , in attesa delle gare di appalto , dall’altro penalizza alcuni servizi in maniera inaccettabile.

Siamo di fronte ad una chiara inefficienza politico- gestionale.

Questa citta’ non può permettersi di scherzare con i Servizi Sociali.

 

Claudio Niccoli Segr. Cittadino Idea per Brindisi

Luciano Loiacono Capogruppo Consiliare Idea per Brindisi

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