IL 14 SETTEMBRE SEGNA L’INIZIO DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO. MA NON PER TUTTI GLI ALUNNI….

Chi ci ha seguito in questo periodo è a conoscenza delle criticità e dubbi che come Associazione Nazionale Genitori PerSone con autismo Brindisi abbiamo sollevato in merito al servizio di Integrazione scolastica  per gli alunni con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

La realtà dimostra ampiamente fondate le nostre riserve in merito. Sulla base delle informazioni in nostro possesso, il servizio di integrazione scolastica non comincerà prima della prossima settimana, contrariamente alle continue rassicurazioni diffuse nei giorni scorsi da parte dei Servizi Sociali e confermate nell’incontro che abbiamo avuto con i referenti del comune lo scorso 30 agosto.

 Oltre alle criticità precedentemente espresse in merito ai  contenuti del bando di gara, che comporteranno l’interruzione  della continuità nel percorso di apprendimento degli alunni disabili ed una  riduzione del numero delle ore garantite, si aggiungono  ulteriori  problematiche legate agli inquadramenti professionali degli operatori  con lo   slittamento della data di partenza del servizio. Senza entrare nel merito di tali problematiche (nel rispetto dei lavoratori)  tali questioni se pur  legittime, comporteranno disagi per gli utenti del servizio e per le loro famiglie.  L’assenza del servizio di integrazione scolastica costringerà le famiglie a tenere a casa i propri figli al termine delle ore di sostegno garantite dalla scuola (nella speranza che gli insegnanti siano stati nominati). Per queste ragioni Angsa Brindisi ed i genitori degli alunni disabili, valuteranno tutti gli strumenti utili per tutelare l’effettivo esercizio dei propri diritti costituzionalmente garantiti, ivi compresa l’interruzione di pubblico servizio nel caso dovesse perdurare questa situazione di stallo. Ricordiamo che questo è un bando ponte di tre mesi, che sotto tanti aspetti dovrebbe essere propedeutico al nuovo bando. Esso scadrà a dicembre con le vacanze di Natale e non vogliamo pensare che al rientro le famiglie si troveranno di fronte a nuovi disagi.

Noi famiglie viviamo la disabilità dei Nostri nel modo più dignitoso possibile, ma il percorso di vita viene complicato dalla negazione dei diritti e quando parliamo dei Disturbi dello Spettro autistico la situazione si complica ancora di più, sia per la complessità della stessa sindrome sia per le competenze richieste.

ANGSA BRINDISI

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