La Provincia a suo tempo aveva chiesto addirittura 500 milioni di euro come risarcimento per il danno ambientale provocato dalla fuoriuscita di polvere di carbone dai carbonili scoperti. Sta di fatto che oggi i giudici della Corte d’appello di Lecce ha assolto gli imputati (dirigenti Enel) “per non aver commesso il fatto”. Per quelle mani degli agricoltori di Cerano che diventavano nere quando toccavano i prodotti della terra, pertanto, non pagherà nessuno. Revocate anche tutte le statuizioni civili per gli agricoltori. Insomma, non c’è stato alcun danno ambientale. Questo hanno deciso i giudici leccesi. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.